Utile Unicredit scivola a 148 mln nel II trimestre, pesa debole trading profit
Come da attese è stato un trimestre difficile per Unicredit, condizionato anche da oneri straordinari legati alla controllata kazaka. Il gruppo bancario di piazza Cordusio ha chiuso il primo semestre 2010 con un utile netto di pertinenza del gruppo di 669 milioni di euro, di cui 148 milioni nel secondo trimestre. L’ultimo trimestre è stato influenzato negativamente da 162 milioni di rettifiche di valore sull’avviamento relativo alla controllata in Kazakhstan. Al netto di tali rettifiche, l’utile del secondo trimestre risulta pari a 310 mln. Il consensus Bloomberg era per un utile trimestrale a 225 mln dai 490 mln dell’analogo trimestre 2009. Lievemente più elevato il consensus pubblicato sul sito di Unicredit (251 mln).
A pesare nella prima metà del 2010 sono state le difficili condizioni dei mercati finanziari che hanno contribuito alla marcata flessione del risultato netto di negoziazione, copertura e fair value, sceso nel semestre a 618 milioni dai 936 milioni dello stesso periodo del 2009. Nel secondo trimestre il calo è stato ancora più deciso (da 560 a 58 mln).
Migliore tenuta per il margine d’intermediazione, mentre le commissioni nette risultano in crescita. Nel dettaglio il margine d’intermediazione è stato di 13.299 milioni nei primi sei mesi del 2010, in flessione del 9% a cambi e perimetro costanti, e 6.493 milioni nel secondo trimestre 2010 (-4,6% trim/trim). Gli interessi netti risultano pari a 7.895 milioni nel primo semestre del 2010 (-16,5% a/a a cambi e perimetro costanti). Le commissioni nette risultano pari a 4.379 milioni nei primi sei mesi del 2010, +15,5% a cambi e perimetro costanti rispetto ai 3.735 milioni del corrispondente periodo dell’anno precedente (2.209 milioni, +1,9% trim/trim nel secondo quarter).
Prosegue intanto l’iter che porterà alla fusione delle varie banche del gruppo presenti sul territorio italiano. Il Consiglio di Amministrazione, nell’ambito del Progetto “Insieme per i Clienti”, ha infatti approvato la fusione per incorporazione in UniCredit S.p.A. di UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma, Banco di Sicilia, UniCredit Corporate Banking, UniCredit Private Banking , UniCredit Family Financing Bank e UniCredit Bancassurance Management & Administration. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato la fusione in UniCredit S.p.A. di UniCredit Partecipazioni S.r.l. Si prevede che entrambe le fusioni acquisiranno efficacia a far data dal 1° novembre 2010.