Mps in perdita nel IV trimestre 2009, niente dividendo per le az. ordinarie
Mps in perdita nel quarto trimestre 2009. L’istituto senese ha fatto registrare una perdita netta consolidata di 181,3 mln di euro dall’utile di 281,9 mln dell’analogo trimestre 2008. Il direttore generale, Antonio Vigni, nel corso della conferenza di presentazione del bilancio 2009 ha rimarcato che il ritorno all’utile è previsto già nel primo trimestre 2010. Considerando l’intero 2009 l’utile netto di periodo del Gruppo Montepaschi ante effetti della Purchase Price Allocation (PPA) è di circa 354 milioni di euro. Considerando gli effetti netti della PPA, lo stesso si colloca a circa 220 milioni di euro. Al 31 dicembre 2009 il margine della gestione finanziaria e assicurativa si è attestato a 5,707 miliardi di euro (-2,2% a/a). Al suo interno, il margine di intermediazione primario è di circa 5,532 mld (5,945 mld in 2008). Il margine di interesse risulta a 3,638 miliardi, in calo del 4,6% su base annua. Le commissioni sono pari a circa 1,893 miliardi (circa 2,130 mld al 31 dicembre 2008).
La banca ha anche fatto sapere che non verrà distribuito dividendo alle azioni ordinarie e privilegiate, ma solo di un centesimo alle azioni di risparmio (non quotate). “I risultati del quarto trimestre sono deludenti, specie nella componente delle core revenues”, commentano a caldo gli analisti di Centrosim nella nota uscita oggi e visionata da Finanza.com, confermando la raccomandazione sell con target price a 1,20 euro. “Meglio del previsto le rettifiche su crediti e costi operativi – su questi ultimi avevamo delle stime superiori alla media di mercato – ma l’ultima parte dell’anno segnala una dinamica dei ricavi decisamente inferiore alle attese”.
Prosegue il processo di abbattimento dei costi da parte del gruppo Mps che prevede un ulteriore calo nel corso del 2010. Gli oneri operativi 2009 sono scesi dell’8% (al netto dei costi legati a uscita personale Capogruppo, -6,5% la variazione al lordo di tale componente) rispetto all’anno precedente “grazie ai benefici strutturali delle manovre di contenimento e ricomposizione degli organici e a seguito dei processi di riorganizzazione intrapresi”. Le spese per il personale ammontano a 2.290 milioni di euro, in calo del 6,2% a/a ricostruito. Tale calo è di portata strutturale in quanto legato al processo di riduzione e composizione degli organici iniziati a metà 2008. Al netto degli oneri riferiti alle manovre di uscita agevolate dal servizio della Capogruppo (Esodo Incentivato e Fondo di Solidarietà) pari a circa 60 milioni di euro, la riduzione sarebbe pari a circa -8,7%. Il cost/income a fine 2009 del gruppo Mps risulta pari al 64,2% dal 67,2% di fine 2008. Con riferimento ai coefficienti patrimoniali, il Tier 1 si attesta al 7,5%. Considerando gli effetti derivanti dalle recenti operazioni di cessione di sportelli a Banca Intesa e Banca Carige si attesterebbe sopra il 7,7%.
A Piazza Affari alle 10.30 il titolo Mps viaggia nelle retrovie del Ftse Mib (-2,65% a 1,139 euro).