Usa: la stagione delle trimestrali sta per rimettersi in moto. Alcoa è la prima a dare i conti

I mercati seguiranno da vicino la stagione dei conti, soprattutto la guidance che le società forniranno. E’ questo il parere di Bob Doll di BlackRock. “La stagione delle trimestrali sta per iniziare e gli investitori monitoreranno da vicino i risultati per vedere in che modo le società hanno resistito alla crisi economica e alla volatilità dei mercati”, spiega l’analista e aggiunge: “Le compagnie che registreranno buoni risultati saranno oggetto di short covering, mentre i bilanci negativi non faranno che condizionare negativamente il sentiment del mercato”.
Alcoa, la prima a dare i numeri trimestrali
Alcoa sarà il primo gruppo a diffondere i conti del penultimo trimestre 2011, a mercati chiusi. Il consensus di Bloomberg indica un utile per azione (Eps) pari a 0,22 dollari.
Inferiore al consenso la previsione di JP Morgan. Poco più di una settimana fa gli analisti della banca Usa hanno ridotto le stime sull’Eps di Alcoa, portandole da 0,35 a 0,20 dollari per azione. Nella stessa nota il broker ha abbassato il target price, da 22 a 17 dollari con rating overweight. Sia la riduzione delle previsioni sia quella della valutazione riflette il taglio delle stime sul prezzo dell’alluminio.
Giovedì sarà invece il turno di Google e Jp Morgan annunciare i conti del trimestre. Fitto il calendario della settimana che va dal 17 al 21 ottobre: i numeri di Citigroup e Wells Fargo sono attesi lunedì 17. Martedì 18 si contenderanno la scena, prima Goldman Sachs e Bank of America per il comparto bancario e poi per i tecnologici con Apple, che comunicherà i primi risultati dopo la scomparsa del fondatore Steve Jobs. Mercoledì 19 sarà poi la volta di Morgan Stanley. Chiude l’ottava Microsoft, che annuncerà i conti venerdì 20.
Goldman rivede al rialzo stime su Pil III trimestre, ma rimane prudente nei prossimi trimestri…
L’economia statunitense tiene, ma per quanto tempo? Questo l’interrogativo che si pongono gli analisti di Goldman Sachs in un report diffuso venerdì scorso. Domande a parte gli esperti della banca a stelle e strisce hanno deciso di alzare le previsioni sul Prodotto interno lordo (Pil) annualizzato Usa per il terzo trimestre, atteso ora in crescita al 2,5% dal precedente 2%. Una revisione al rialzo dettata da alcune indicazioni, migliori delle attese, arrivate settimana scorsa dal fronte macro, tra cui l’Ism e i dati sul mercato del lavoro. A settembre negli Stati Uniti sono stati creati 103 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non farm payrolls) con una netta revisione al rialzo dei dati relativi ai mesi di luglio e agosto. Il consensus era pari a +60 mila.