Usa, parte la stagione delle trimestrali: utili superiori alle attese per Alcoa. Attesa ora per le banche
Con i risultati di Alcoa è ufficialmente partita la stagione delle trimestrali americane. Ieri sera a mercato chiuso il colosso statunitense dell’alluminio ha annunciato i conti del quarto trimestre dell’anno, periodo archiviato con una perdita pari a 500 milioni di dollari, ossia 39 centesimi ad azione rispetto agli utili pari a 159 milioni, ossia 12 centesimi per azione, registrati nell’ultimo scorcio del 2014. Se si escludono le poste straordinarie, l’utile per azione si è attestato a 4 centesimi contro i 33 centesimi di un anno prima, ma oltre i 2 centesimi indicati dal mercato. Poco sotto le attese i ricavi che sono scivolati del 18% a 5,25 miliardi di dollari, mancando anche le attese del mercato (5,3 miliardi indicati dal consenso Bloomberg).
“Il 2015 è stato un anno cruciale per il gruppo“, ha dichiarato Klaus Kleinfeld, amministratore delegato e presidente di Alcoa, ricordando che la società “ha rafforzato l’offerta nei settori dell’aerospazio e dell’auto e che ha ridotto i costi per far fronte alla debolezza dei prezzi deboli dell’alluminio che sono scivolati di circa il 28 per cento”. “Adesso, siamo sulla buona strada per lanciare due società indipendenti e forti nella seconda metà del 2016“, ha aggiunto Kleinfeld. Il 2015 è stato archiviato con una perdita pari a 121 milioni di dollari, ossia 15 centesimi ad azione, rispetto ai profitti di 268 milioni conseguiti nel 2014, ossia 21 centesimi ad azione, mentre il giro d’affari è stato pari a 22,5 miliardi di dollari, in flessione del 6% rispetto ai 23,9 miliardi nel 2014. Il gigante Usa dell’alluminio si attende per il 2016 una domanda di alluminio a livello globale in crescita del 6 per cento.
Le prossime trimestrali
Come di consueto, i conti di Alcoa hanno segnato l’avvio “ufficiale” dell’earnings season negli Stati Uniti. Nei prossimi giorni sono però attese importanti indicazioni sul fronte trimestrali da parte di alcune big del settore bancario a stelle e strisce e non solo: JP Morgan e Intel comunicheranno i conti del quarto trimestre giovedì 14, la settimana si chiude venerdì 15 con le trimestrali di Citigroup e Wells Fargo.
Nel 2016 analisti vedono una crescita degli utili del 3,5%
L’anno è da poco iniziato ma gli analisti hanno già snocciolato le loro previsioni sulla generazione di utili da parte delle società quotate a Wall Street. Secondo il consensus elaborato dalla società di analisi Factset quest’anno l’utile per azione dell’indice S&P 500 dovrebbe registrare una crescita del 3,5% a 126,94 dollari. Se confermato il dato rappresenterebbe un nuovo record storico di utili per la Borsa di New York, superiore ai 126,35 dollari per azione di fine 2015.
Da Factset fanno però notare che negli ultimi 15 anni gli analisti hanno sovrastimato in media del 7,5% le attese di utili per la fine dell’anno. Rettificando la stima per l’eps di 126,94 dollari si otterrebbe un valore di 117,42 dollari.
Da Factset fanno però notare che negli ultimi 15 anni gli analisti hanno sovrastimato in media del 7,5% le attese di utili per la fine dell’anno. Rettificando la stima per l’eps di 126,94 dollari si otterrebbe un valore di 117,42 dollari.