Ubs più che raddoppia gli utili grazie a plusvalenza fiscale, ma rinvia di un anno target redditività
Utile netto più che raddoppiato nel terzo trimestre per Ubs. La banca svizzera ha beneficiato di una plusvalenza fiscale e del fatto di aver effettuato minori accantonamenti per spese legali.
L’utile netto è salito a 2,07 miliardi di franchi svizzeri nei tre mesi conclusi a settembre, che si confronta con i 762 milioni di franchi di un anno fa. Battute le stime di consensus Bloomberg che erano ferme a 1,73 miliardi. Posticipato di un anno al 2017 il target di redditività a causa delle norme patrimoniali più stringenti.
A Zurigo il titolo UBS segna un calo di oltre il 3% a quota 19,4 chf.
Plusvalenza fiscale da 1,3 mld
UBS è stata in grado di rivendicare un credito d’imposta di quasi 1,3 miliardi di franchi, soprattutto negli Stati Uniti. I risultati del terzo trimestre includono infatti un beneficio fiscale netto pari a 1.295 milioni, ascrivibile perlopiù a una rivalutazione netta delle attività fiscali differite, a oneri netti per accantonamenti per contenziosi legali, questioni regolamentari e simili pari a 592 milioni e a oneri di ristrutturazione netti per 298 milioni.
UBS è stata in grado di rivendicare un credito d’imposta di quasi 1,3 miliardi di franchi, soprattutto negli Stati Uniti. I risultati del terzo trimestre includono infatti un beneficio fiscale netto pari a 1.295 milioni, ascrivibile perlopiù a una rivalutazione netta delle attività fiscali differite, a oneri netti per accantonamenti per contenziosi legali, questioni regolamentari e simili pari a 592 milioni e a oneri di ristrutturazione netti per 298 milioni.
Il coefficiente patrimoniale CET1 ad applicazione integrale delle regole per le banche svizzere di rilevanza sistemica (Swiss SRB) di Basilea III pari al 14,3%.
“Sono soddisfatto dei risultati di questo trimestre. Grazie alla disciplina nell’execution e a un modello di business diversificato siamo stati in grado di ottenere ottimi rendimenti per i nostri azionisti pur continuando a investire sul nostro futuro”, ha dichiarato Sergio Ermotti, chief executive officer del colosso bancario elvetico.
Rinviati di un anno obiettivi di redditività
La banca elvetica ha rinviato di un anno l’obiettivo di redditività a causa di norme patrimoniali più severe e cambiamenti nelle prospettive e condizioni economiche. UBS ora intende raggiungere il 15 per cento di rendimento del patrimonio tangibile (ROTE) rettificato entro il 2017 per poi andare oltre tale livello dal 2018 in avanti.
La banca elvetica ha rinviato di un anno l’obiettivo di redditività a causa di norme patrimoniali più severe e cambiamenti nelle prospettive e condizioni economiche. UBS ora intende raggiungere il 15 per cento di rendimento del patrimonio tangibile (ROTE) rettificato entro il 2017 per poi andare oltre tale livello dal 2018 in avanti.