United Airlines, passeggero sbattuto fuori per overbooking. Rabbia dei social e di Pechino, titolo giù
Scoppia lo scandalo United Airlines sui social e il titolo sconta la rabbia degli utenti, cedendo in premercato a Wall Street più del 6% a $67,03, prima di ridurre le perdite. Tutto è iniziato con il trattamento che, la scorsa domenica, il personale di un volo della compagnia aerea ha riservato a un passeggero, buttandolo praticamente fuori dall’aereo. Il motivo? Il malcapitato aveva acquistato regolarmente il biglietto, ma in overbooking.
Inutili le grida degli altri passeggeri del volo, con partenza da Chicago e arrivo a Louisville, nello stato americano del Kentucky. Gli agenti interpellati dalla compagnia, dopo il suo rifiuto ad alzarsi, lo hanno buttato letteralmente giù dal sedile, trascinandolo per il corridoio. L’uomo, stando al post su Twitter di un altro presunto passeggero dello stesso volo, si è difeso dicendo di essere un medico, aggiungendo che era necessario che si trovasse a Louisville nella giornata di lunedì, per motivi di lavoro. Niente da fare.
L’opposizione dei passeggeri che hanno preso le sue difese e il caos venutosi a creare nel volo United 3411 hanno portato l’aereo a fare un ritardo di quasi due ore, e ad arrivare a destinazione alle 22.02. Ma probabilmente questo è il male minore, dal momento che l’accaduto, oltre a scatenare la rabbia dei presenti, ha mandato su tutte le furie il quotidiano statale cinese Global Times che, in un editoriale, si è interrogato se le cose sarebbero andate diversamente se il medico non avesse origini cinesi.