UnipolSai: utili in forte rialzo nei nove mesi, margine solvibilità sale al 173%
14 Novembre 2014 08:53
Piazza Affari ha decisamente apprezzato i conti pubblicati questa mattina da UnipolSai. La compagnia assicurativa ha riportato nei primi nove mesi dell’anno un utile netto consolidato pari a 593 milioni di euro, in crescita dai 363 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso, mentre il risultato consolidato ante imposte è ammontato a 949 milioni di euro dai 619 milioni di dodici mesi fa. A tale risultato, spiega una nota, ha contribuito in particolare il settore assicurativo per 964 milioni di euro, di cui 773 milioni relativi al settore Danni e 190 milioni relativi al settore Vita. Nei primi nove mesi del 2014 la raccolta diretta assicurativa si è attestata a 11.879 milioni di euro, in crescita del 7,8% rispetto allo stesso periodo del 2013. Nel settore Danni la raccolta è calata dell’8,6% (-6,8% al netto dell’effetto della cessione del ramo d’azienda ad Allianz) a 6.052 milioni di euro mentre quella nel settore Vita ha mostrato un incremento del 32,5% a 5.827 milioni di euro. Il totale dei ricavi e proventi è stato di 14.927 milioni di euro contro gli 8.593 milioni di un anno fa. Il margine di solvibilità consolidato al 30 settembre 2014 è pari al 173% del minimo richiesto, in miglioramento rispetto al 165% al 30 giugno 2014.
Per quanto concerne l’andamento del comparto assicurativo Danni, il gruppo fa sapere che non si denotano ad oggi variazioni di rilievo rispetto ai trend in atto nei nove mesi. La raccolta del comparto Vita, che continua a beneficiare dall’andamento dei mercati finanziari che nel mese di luglio hanno segnato rendimenti dei titoli sovrani molto contenuti, si mantiene in sensibile crescita. Il gruppo sta proseguendo nell’integrazione delle compagnie incorporate in UnipolSai e nelle ulteriori attività, già individuate e in atto, di semplificazione societaria necessarie al fine del raggiungimento degli obiettivi del piano industriale.
Il titolo UnipolSai è tra i migliori sul Ftse Mib con un progresso del 5,6% a 2,112 euro.
