UniCredit Vs Facebook, arriva la replica del social network. E dagli Usa: “Non chiediamo dati finanziari”
Le dichiarazioni dell’amministratore delegato di UniCredit, Jean Pierre Mustier, sul fatto di aver chiuso i rapporti con Facebook perché l’azienda viene considerata “poco etica” non sono rimaste inascoltate dai rappresentati del popolare social network. Un portavoce dell’azienda, interpellato dall’agenzia Radiocor, ha spiegato che “gli inserzionisti sono interessati alle persone e anche noi. Mentre alcuni di loro hanno sospeso gli annunci, molti altri hanno espresso il loro sostegno per le misure che stiamo prendendo per proteggere le informazioni delle persone. Prendiamo sul serio tutti i feedback: stiamo lavorando con i nostri partner per rendere le nostre piattaforme ancora piu’ sicure“.
LA SMENTITA DI FACEBOOK – La dichiarazione del manager francese è arrivata nello stesso giorno in cui il Wall Street Journal ha lanciato la notizia che il social di Mark Zukerberg avrebbe chiesto agli istituti bancari statunitensi di condividere informazioni dettagliate dei loro clienti, comprese transazioni su carta di credito e saldi dei conti correnti: “Come molte altre aziende online con interessi commerciali, Facebook lavora in partnership con banche e compagnie di carte di credito per offrire servizi come l’assistenza clienti e la gestione dei conti”, ha spiegato al sito Ars Technica Elisabeth Diana, una portavoce dell’azienda. Facebook ha anche diramato un comunicato stampa: “Non usiamo i dati relativi agli acquisti per finalità pubblicitarie. Non abbiamo nessun rapporto speciale, partnership o contratto con le istituzioni bancarie per servici dei dati degli acquisti dei loro clienti“.
