Unicredit corregge il tiro causa Covid: rettifiche per 900 milioni e aumenta il costo del rischio, Mustier si taglia stipendio 2020
UniCredit prende atto del nuovo scenario macro e rivede le assunzioni macro-economiche connesse all’applicazione del calcolo delle rettifiche su crediti. Questo comporta l’annuncio per il primo trimestre dell’anno di rettifiche per 900 milioni. I dati del primo trimestre arriveranno il prossimo 6 maggio.
In riferimento all’Eurozona, UniCredit prevede una riduzione del PIL riferito all’intero pari al 13%, seguito da una ripresa del 10% nel 2021. Tali assunzioni includono gli impatti attesi derivanti dal COVID-19, nonché gli effetti delle azioni annunciate dai governi e dalla BCE, e risultano allineate a quelle pubblicate da UniCredit Economics Research in data 2 Aprile 2020, oltre a risultare coerenti, ed in alcuni casi più conservative, con quelle pubblicate dal FMI settimana scorsa.
Svalutazioni e aggiornamento stime su costo del rischio
UniCredit contabilizzerà 900 milioni di euro addizionali di rettifiche su crediti nel primo trimestre 2020. Il Cost of Risk (CoR) per il 1Q20 è stimato pari a circa 110pb, dei quali 80pb dovuti all’aggiornamento dello scenario macro economico IFRS9, e 30pb al CoR sottostante. Quest’ultimo è sensibilmente migliore del target originario di 46pb previsto per l’anno.
Per l’esercizio 2020, pur considerando le difficoltà previsionali dovute all’attuale situazione senza precedenti, la stima del CoR risulta pari a circa 100-120pb. Il CoR deriverà dalla combinazione delle rettifiche relative all’aggiornamento dello scenario macro economico IFRS9 e dai potenziali effetti derivanti dai rischi che potrebbero materializzarsi nel corso dell’anno con riferimento a specifici settori e controparti, in particolare al termine dell’esercizio considerando la conclusione del periodo di moratoria.
Per l’intero anno 2021, attualmente il gruppo stima un CoR pari a 70-90pb. Grazie al successo di Transform 2019, UniCredit rimarca di avere una posizione di capitale estremamente solida con un CET1 MDA buffer che rimarrà ampiamente superiore al target range di 200-250pb per tutto il FY20. Il Gruppo beneficia anche di una solida posizione di liquidità, con un Liquidity Coverage Ratio superiore al 140 per cento alla fine del 1Q20.
Mustier si taglia lo stipendio
Il ceo di Unicredit, Jean Pierre Mustier, oltre a rinunciare interamente alla sua remunerazione variabile LTIP per il 2020, pari ad un massimo di 2,4 milioni di euro, ha proposto di ridurre la propria remunerazione per il 2020 di circa il 25 per cento, equivalente a 300.000 Euro. La riduzione complessiva della remunerazione del CEO è quindi pari a circa 2,7 milioni di Euro, che il consiglio di amministrazione donerà con effetto immediato alla Fondazione UniCredit. Di conseguenza, la remunerazione complessiva di Jean Pierre Mustier per l’esercizio 2020 sarà pari a 900.000 Euro, con una riduzione del 75 per cento della propria remunerazione target prevista per l’intero anno.