Unicredit: mossa Aabar ben digerita dal mercato, ora focus su rinnovo cda
Ieri il titolo ha digerito bene la decisione di Aabar chiudendo in rialzo dell’1,44%.
Montezemolo: gli arabi rimangono socio di lungo termine
“Si tratta di un’operazione finanziaria molto interessante, resa possibile dalle favorevoli condizioni di mercato e anche dalle prospettive della banca”, ha commentato Luca Cordero di Montezemolo, vice presidente di Unicredit in rappresentanza dei soci arabi. “Aabar rimane pienamente impegnato nel ruolo di investitore di lungo periodo”, ha ribadito l’ex numero uno della Ferrari.
Verso cda più snello con solo due vice presidenti
Intanto si avvicina la scadenza dell’assemblea. I soci sono chiamati al rinnovo dei vertici con la scadenza per la presentazione delle liste prevista per il 17 aprile. Secondo quanto scrive oggi “Repubblica”, la lista unica di maggioranza, cui forse si affiancherà Assogestioni per i membri del mercato, dovrebbe confermare alla guida di Unicredit l’a.d., Federico Ghizzoni e il presidente Vincenzo Vita. Il numero dei membri del cda dovrebbe scendere da 19 a 17 con i rappresentanti delle Fondazioni azioniste in diminuzione da 7 a 4 in virtù delle minori quote possedute (dal 12% all’8%); si dovrebbe ridurre da 4 a 2 il numero dei vicepresidenti con Fabrizio Palenzona in prima fila e l’altra poltrona che dovrebbe restare a Luca Cordero di Montezemolo, uno dei due consiglieri espressi da Aabar.