Notizie Notizie Italia Unicredit e Mediobanca regine in Borsa. C’è spazio per nuovi rialzi? La view di Barclays

Unicredit e Mediobanca regine in Borsa. C’è spazio per nuovi rialzi? La view di Barclays

12 Febbraio 2025 12:37

Mediobanca e Unicredit aggiornano a braccetto i massimi in Borsa. Le due banche sono protagoniste indiscusse del risiko bancario in atto e i rispettivi titoli in questi giorni hanno toccato nuove vette aggiornando i massimi pluriennali. Oggi gli analisti di Barclays hanno fatto il punto rivedendo al rialzo i prezzi obiettivo su entrambe a seguito dei riscontri arrivai dai risultati 2024 diffusi in questi giorni.

Unicredit e Mediobanca grandi protagoniste del risiko e in Borsa

Stamattina Mediobanca si è spinta fino a 17,13 euro, nuovi massimi a 18 anni, per poi ritracciare sotto i 17 euro con un calo di quasi l’1%. In questo primo scorcio di 2025 il titolo l’istituto di piazzetta Cuccia, finito nel mirino di Mps che ha lanciato un’Ops da 13,3 miliardi di euro, segna un progresso di quasi il 20%, tra i migliori performer di tutto il Ftse Mib.

Leggermente meglio fa proprio il titolo Unicredit con oltre +21% e che stamattina si è spinto fino a 47,86 euro, top dal 2011, per poi ritracciare. Ieri la seconda maggiore banca italiana ha diffuso i conti 2024 che hanno evidenziato utili leggermente migliori delle attese, accompagnati da nuovi target per il 2025 e al 2027.

Unicredit: Barclays alza asticella a 50 euro, ecco perché

Proprio alla luce dei riscontri arrivati dai numeri del 20224, oggi gli analisti di Barclays hanno alzato l’asticella del prezzo obiettivo su Unicredit portandolo a 50 euro dai precedenti 46,8 euro, reiterando la raccomandazione “overweight”. La banca d’affari britannica, che ha alzato in media dell’1% le stime sul triennio 2025-27, si concentra molto sulla politica di remunerazione dei soci alla luce di quanto affermato dalla banca ieri, ossia che nulla cambierà a livello di obiettivi di distribuzione anche se l’Ops su Banco Bpm avrà successo.

Il gruppo bancario di piazza Gae Aulenti, che oltre a Bpm ha nel mirino Commerzbank e sta muovendo anche su Generali (gli ultimi rumor che la vedono puntare al 10% del Leone di Trieste rispetto al 5% indicato ieri da Orcel) indica una distribuzione totale superiore a 9 miliardi con dividend payout al 50% e il resto in buyback. “Questo è positivo non solo perché l’obiettivo di distribuzione è stato aumentato, ma anche perché va a ridursi parte dell’incertezza collegata all’attività di M&A”, rimarca Barclays che adesso prevede che l’entità della distribuzione ai soci potrà essere di 9,1 miliardi sugli utili 2025 e 9,3 miliardi sugli utili 2027, ipotizzando un pagamento di dividendi del 50% e un buyback più grande.

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Gli analisti Barclays si sono espressI oggi anche su Mediobanca alzando il prezzo obiettivo a 16,40 euro (da 15,60 euro) con giudizio “equalweight”. Il nuovo target è inferiore del 3,5% rispetto alle quotazioni attuali.

“Rivediamo al rialzo le commissioni sulla scia del rafforzamento del secondo trimestre, ma lasciamo l’Eps pressoché invariato relativamente a quest’anno con una revisione al rialzo dell’8% di quello del prossimo anno considerando la nuova guidance aziendale”, argomenta la casa d’affari britannica che vede l’andamento futuro del titolo dipenderà in gran parte dall’evoluzione dell’offerta di scambio lanciata da Mps.

Relativamente ai conti del secondo trimestre dell’esercizio 2024-25, l’utile netto di 330 milioni di euro, in crescita del 5% rispetto a un anno prima è stato dell’8% superiore rispetto al consensus compilato dalla società. Barclays ritiene che i principali riscontri siano arrivati dall’andamento delle commissioni nell’investment banking, quello delle commissioni nel wealth management e la dinamica del NII a livello di gruppo (+3% su base trimestrale, grazie all’ottimizzazione dei volumi e dei costi di raccolta). La guidance aggiornata vede ricavi a 4 miliardi di euro (3,8 miliardi prima) e per l’utile netto a 1,4 miliardi di euro, e dividend yield al 100%.

Ieri su Mediobanca si era espressa Citi parlando di “fuochi d’artificio” in riferimento al semestre record con un forte miglioramento del margine operativo lordo principalmente grazie alle divisioni Corporate & Investment Banking e Wealth Management. Citi ha un target price su Mediobanca a 18,2 euro.