Unicredit, Fondazioni in manovra sulla presidenza
Si apre oggi il round di consultazioni che vedrà seduti allo stesso tavolo i rappresentanti delle Fondazioni maggiori azioniste di Unicredit. All’ordine del giorno il tema della governance dell’istituto all’avvicinarsi dell’appuntamento con il rinnovo del cda in programma per la prossima primavera. A riunirsi oggi a Milano saranno Cariverona, Crt e Carimonte, che insieme controllano il 12,2% del capitale dell’istituto di piazza Cordusio.
Si intensificano intanto le indiscrezioni di stampa secondo cui oggetto dell’incontro possa essere in particolare un ricambio alla presidenza. La poltrona di Dieter Rampl è vista traballante dopo i recenti ricambi nell’azionariato, che hanno portato Cariverona a salire sopra il 5% e all’ingresso della Central Bank of Libya con il 4,6%. La componente tedesca di Hvb, di cui è emanazione Rampl, avrebbe pertanto perso di spessore.
L’ultimo rumor in ordine di tempo arriva dal Messaggero di sabato, che cita indiscrezioni secondo cui candidato a sostituire Rampl potrebbe essere Gianfranco Gutty. Nome che secondo il Sole 24 Ore sarebbe in cima alla lista di Cariverona ma non della Fondazione Crt (al 3,8% del capitale), che stando al quotiano di Confindustria auspicherebbe il mantenimento degli attuali vertici, con una preferenza comunque per Fabrizio Palenzona.
Intanto venerdì Unicredit ha ricevuto dalla Banca d’Italia l’approvazione all’aumento del Core Tier 1 per effetto dei titoli convertibili che saranno emessi nell’ambito dell’operazione di aumento di capitale partita settimana scorsa.