Notizie Certificates Unicredit e Intesa Sanpaolo suonano la carica a Piazza Affari, Ftse Mib chiude a +1,3%

Unicredit e Intesa Sanpaolo suonano la carica a Piazza Affari, Ftse Mib chiude a +1,3%

10 Luglio 2020 17:41

Piazza Affari rialza la testa a fine ottava dopo il quasi -2% della vigilia. Il Ftse Mib ha chiuso a +1,34% a 19.767 punti sotto la spinta dei sorprendenti riscontri dalla produzione industriale in Italia. La fine progressiva delle misure di confinamento legate al Covid-19 hanno permesso a maggio un +42,1% della produzione industriale rispetto ad aprile, con tutti i comparti in crescita, ad eccezione di quello delle industrie alimentari, bevande e tabacco. Gli analisti si aspettavano un recupero del 22,8% dopo il crollo registrato a marzo e ad aprile (rispettivamente del 28,4% e del 20,5%) complice il lockdown.

Sono così passati in secondo piano i timori legati al balzo dei nuovi contagi negli Usa con il rischio di nuove chiusure selettive negli stati più colpiti con conseguenti effetti negativi sul vigore della ripresa economica.

STM regina di giornata, banche in evidenza

Tra le big di Piazza Affari si segnala la prova di forza di Unicredit che ha chiuso a +2,67% a 8,52 euro. Molto bene anche Intesa Sanpaolo (+1,97% a 1,775 euro). Con oggi si è conclusa la prima settimana dell’OPS di Intesa su UBI. Tra i finanziari molto bene anche Mediobanca con +2,77%.

Tra gli altri titoli spicca il +5% di STM, miglior titolo del Ftse Mib, in scia alla nuova ondata di record dei tecnologici USA nella giornata di ieri.

Atlantia torna a sperare in intesa con governo 

Spicca poi la risalita di Atlantia a +2,13% dopo il tonfo dell’8% di ieri. Una decisione sulla revoca della concessione dovrebbe arrivare nei prossimi giorni e gli ultimi rumor vedono Atlantia valutare la possibilità di diluirsi in ASPI attraverso un aumento di capitale. Stamattina il premier Conte ha ribadito che il governo aspetta da Atlantia “una proposta alla quale non sapremo dire di no” e che vada nell’interesse pubblico, oppure ci sarà la revoca delle concessioni autostradali.

Acquisti su Enel e TIM

Ha tenuto banco oggi anche la questione Open Fiber e rete unica con gli ultimi rumor che vedono Enel aver esteso i colloqui con Macquarie per la cessione della quota detenuta in Open Fiber; inoltre sono emerse anche voci di un interesse del fondo infrastrutturale Wren House Infrastructure, che fa capo al Kuwait Investment Office, sempre per la quota di Enel in Open Fiber.

Indicazioni che hanno spinto Enel  a chiudere a +1,18%, acquisti anche su Telecom Italia (+0,79% a 0,3447 euro) che nelle scorse settimane era scattato in avanti con l’emergere dell’interesse di Macquire per la quota di Enel in Open Fiber in quanto un’uscita di Enel potrebbe essere propedeutica a una futura accelerazione del progetto rete unica TIM-OF.