News Notizie Italia Unicredit e Banco BPM guidano exploit banche del Ftse Mib, assist da balzo Treasury e nuovi scenari M&A

Unicredit e Banco BPM guidano exploit banche del Ftse Mib, assist da balzo Treasury e nuovi scenari M&A

Pubblicato 5 Marzo 2021 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:26
Scatto nel pomeriggio per il settore bancario che trova sponda nel nuovo rialzo dei rendimenti sull'obbligazionario. I Treasury sono tornati sui massimi annui a 1,6% dopo il rapporto sul mercato del lavoro Usa migliore delle attese (+379 mila le no farm payrolls a febbraio, consensus era +182mila). A Milano spicca il +2,55% di Banco BPM che si giova anche dei rumor stampa secondo cui Banco BPM e Cattolica potrebbero raggiungere a breve un'intesa sul futuro delle due joint venture assicurative. Molto bene anche Unicredit che con un balzo del 2,1% si riporta di slancio sopra la soglia dei 9 euro.

Anche Unicredit guarda con interesse alle possibili ricadute di un accordo Banco-Cattolica. Come spiegano gli analisti di Equita, l'estensione dell'accordo di bancassurance tra Banco e Cattolica sarebbe inatteso considerando che la banca lombarda aveva esercitato la call option per il riacquisto del 65% della quota di Vera detenuta da Cattolica, con la volontà quindi di sciogliere la jv. La sim milanese ritiene che l'eventuale prolungamento dell'accordo bancassicurativo ridurrebbe le possibilità di un'aggregazione Banco-Bper nel breve termine in quanto il maggior azionista dell'istituto modenese è Unipol che per l'M&A pone la condizione di distribuire i propri prodotti assicurativi da parte del gruppo che si verrebbe a creare. "Nel caso che l'opzione Bper venga meno, aumenterebbero le probabilità di M&A tra il Banco e Unicredit", asserisce Equita.
Gli analisti di Mediobanca Securities invece continuano a vedere in Bper la banca italiana da seguire in ottica di risiko bancario e aggiunge di "intravedere una fusione potenziale tra Banco BPM e Bper, in quanto positiva per tutte le parti coinvolte, sia da un punto di vista industriale che finanziario". La possibilità di una fusione UniCredit con Banco BPM dopo l'addio di Mustier sarebbe di sostegno al titolo Banco. "In questo momento tutte le opzioni sono sul tavolo", conclude Mediobanca.