Notizie Notizie Italia Passo indietro di Unicredit su Commerz? La risposta di Orcel (che parla a tutto campo anche di Bpm)

Passo indietro di Unicredit su Commerz? La risposta di Orcel (che parla a tutto campo anche di Bpm)

21 Gennaio 2025 12:48

Ottimismo sì, ma nulla si fa a tutti i costi. Il ceo di Unicredit, Andrea Orcel, torna a parlare di risiko bancario affrontando tutti e due i dossier aperti nei mesi scorsi dalla banca di piazza Gae Aulenti, ossia Commerzbank e Banco Bpm.

Orcel: su Commerzbank tutte le opzioni sono sul tavolo, anche l’uscita

“L’M&A aggiunge valore solo alle giuste condizioni, altrimenti meglio starne alla larga”, ha detto il banchiere romano intervistato da Bloomberg Tv a Davos. Orcel non esclude la possibilità di ritirarsi qualora non emergessero le giuste condizioni. L’opzione di fare dietrofront non è una novità in quanto lo stesso Orcel nei mesi scorsi ha fatto presente che il ventaglio di opzioni è ampio e va dall’aggregazione al mantenimento dell’investimento nella seconda maggiore banca tedesca, su cui Unicr4edit ha costruito una posizione sul 28% del capitale, e in ultimo anche quello di uscire. Prima di farlo il deal maker non mancherà di testare quello che sarà il terreno politico dopo le elezioni tedesche in agenda il mese prossimo.

“Abbiamo avuto interlocuzioni sia con Commerzbank che con il governo tedesco, ma ora non è chiaro quale sia il punto del dibattito”, ha detto Orcel che insiste sulla bontà dell’operazione “per la Germania, per entrambe le banche perchè sono complementari, per gli azionisti ma anche per i clienti”, rispedendo così al mittente le critiche delle ultime settimane con il presidente di Commerz, Jens Weidmann, che ha paventato anche una possibile fuga di clienti.

Orcel si dice “sorpreso” dall’opposizione che l’operazione ha incontrato in Germania e ha ricordato come inizialmente c’erano state interlocuzioni sia con la banca tedesca che con il governo per acquistare la quota del 4,5% ceduta dal Tesoro tedesco.

“Ops su Banco Bpm? Convincerò il governo”

Andrea Orcel non si è sottratto alle domande relative al fronte interno, ossia l’Ops lanciata due mesi fa su Banco Bpm. Il numero uno di Unicredit pensa di poter convincere il governo italiano e il cosiddetto golden power è visto come un’opportunità per sedersi al tavolo ed evidenziare tutti gli elementi dell’operazione.

Sul tanto chiacchierato possibile rilancio del prezzo dell’Ops, Orcel ritiene che sia ancora prematuro parlarne e ribadisce che quanto offerto è un giusto punto di partenza.

La previsione su dove sarà Unicredit a fine 2025

L’ottimismo di fondo del banchiere emerge con vigore quando ammette di attendersi che alla fine del 2025 UniCredit “sarà molto più grande grazie a operazioni di M&A”. “Sono stato criticato per 3 anni perché non guardavamo all’M&A ma pensavo fermamente che prima era importante liberare il potenziale che avevamo nel gruppo. Ora se guardiamo a mercati chiave dove rafforzarci e fare la differenza allora guardiamo a Germania, Italia e anche Polonia e il caso ha voluto che si siano aperte delle opportunità in questi mercati”, spiega il ceo di Unicredit.

Quante probabilità ha questo scenario? “Più del 50%”, la risposta senza specificare se l’ottimismo sia più su Bpm, su Commerz o su entrambi i fronti.