UniCredit ‘banca paneuropea vincente’. Utili migliori dal 2008, Transform 2019 in anticipo sui tempi
UniCredit si conferma banca paneuropea vincente, con alcuni target finanziari del suo piano Transform 2019 che sono stati centrati in anticipo sui tempi. E’ quanto emerge dai risultati di bilancio che hanno messo in evidenza utili migliori dell’ultimo decennio. In particolare, Unicredit ha chiuso l’intero 2018 con un utile operativo pari a 6,4 miliardi di euro, in aumento del 13,1% rispetto all’anno prima. Si tratta del miglior risultato del 2008.
L’utile netto rettificato è salito del 7,7% a 3,9 miliardi, nonostante accantonamenti a fronte delle sanzioni Usa.
La banca ha chiuso il quarto trimestre dello scorso anno con un utile netto rettificato pari a 840 milioni di euro, in crescita del 19,9% rispetto all’anno prima. Si tratta del migliore quarto trimestre per la seconda volta negli ultimi 10 anni.
Battute le attese degli analisti.
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Altra notizia positiva è il raggiungimento di alcuni target finanziari previsti nel piano Transform 2019 in anticipo rispetto ai tempi. Raggiunto infatti il 100% del target di riduzione dell’organico e il 93% del target di riduzione delle filiali.
Il costo del rischio è sceso a 58 pb, migliore rispetto all’obiettivo fissato a 68 pb e esposizioni deteriorate lorde della non core in calo di 7,5 miliardi e cessioni per 4,4 miliardi.
Confermati i principali target per l’esercizio 2019. In particolare, sono state confermate le attese di ricavi totali a 19,8 miliardi, con costi operativi a 10,4 miliardi.
Confermati anche l’obiettivo di un utile netto di gruppo a 4,7 miliardi, con il Rote di gruppo al di sopra del 9% e il Rote del Group Core al di sopra del 10%. L’obiettivo di Cet1 ratio a fine 2019 è confermato “tra il 12,0 e il 12,5%”.
Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha approvato inoltre un progetto di riorganizzazione che mira a proseguire il processo di razionalizzazione avviato con Transform 2019.
Questo progetto comporta un’evoluzione della struttura gestionale del Gruppo, per garantire che il management che realizzerà il prossimo piano 2020-23 sia pienamente responsabile della nuova strategia fin dall’inizio.
Nell’ambito di questo processo, d’accordo con la Banca, il Dr. Gianni Franco Papa ha deciso di lasciare il Gruppo UniCredit dal 1° giugno 2019.
Così ha commentato i risultati del 2018 e del quarto trimestre dell’anno l’amministratore delegato Jean-Pierre Mustier:
“UniCredit ha realizzato una performance da record nel 2018, con risultati migliori dell’ultimo decennio. Sono orgoglioso delle nostre ottime prestazioni e dell’impegno dei nostri team, che hanno lavorato instancabilmente per tutto l’anno in un contesto macroeconomico impegnativo. Il Group Core sta ottenendo ottimi risultati, caratterizzati da un’elevata redditività, con un utile operativo netto di 7,5 miliardi di euro, in crescita del 12,3 per cento su base annua. Il RoTE rettificato del Group Core si attesta al 10,1 per cento, trainato da buone dinamiche commerciali in tutto il Gruppo, con un aumento dei crediti alla clientela di 28 miliardi di euro, circa tre volte la crescita del 2017″.
“Transform 2019 è in anticipo sul piano – ha continuato Mustier – Abbiamo già raggiunto il 100 per cento della riduzione degli FTE e il 93 per cento degli obiettivi di chiusura delle filiali. I costi operativi del nostro Gruppo sono stati 10,7 miliardi di euro, migliori rispetto all’obiettivo di piano di 11 miliardi di euro. Le esposizioni deteriorate lorde di Gruppo sono in calo di oltre il 50 per cent rispetto al terzo trimestre del 2016. Le esposizioni deteriorate lorde della Non Core sono pari a 18,6 miliardi di euro, in calo di 7,5 miliardi di euro su base annua. Prosegue attivamente il de-risk del nostro bilancio e il rundown al 2021 delle esposizioni deteriorare lorde della Non Core è in linea con i tempi previsti. Confermiamo i nostri obiettivi di Gruppo di utile netto a fine 2019 pari a 4,7 miliardi di euro e di RoTE superiore al 9 per cento, con il RoTE della Group Core superiore al 10 per cento. Il Gruppo continuerà a mantenere un importante buffer MDA di 200-250 punti base, con un target di CET1 ratio a fine 2019 pari a 12,0-12,5 per cento. Sulla base di questi risultati, proporremo all’Assemblea degli Azionisti un dividendo in contanti di 27 centesimi di euro per azione, equivalente a un pay-out ratio del 20 per cento. Come team, continuiamo a concentrarci sull’esecuzione di Transform 2019 per confermare UniCredit come vincitore paneuropeo.”