UNC: Italia in recessione, dunque rapporti deficit e debito sballati. Rischio manovra correttiva
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"L'Italia è in recessione tecnica. E' ufficiale! Il dato è ben peggiore del -0,1% preventivato da alcuni. Ora il rischio di una manovra correttiva è dietro l'angolo". Così Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori (UNC).
"Anche se ieri sia Conte che Tria hanno cercato di minimizzare l'effetto sui conti pubblici, è evidente che, anche se la colpa del risultato fosse della Cina e della Germania, come sostenuto dal Premier, le stime vanno comunque rifatte. Anche prendendo per buono l'impatto sul Pil dovuto alle misure contenute nella Legge di Bilancio, pari a 0,4 punti percentuali, è chiaro che, partendo da un dato inferiore per il 2018, il risultato cambia anche per il 2019. Forse le stime di crescita del Fmi e di Bankitalia, per entrambi +0,6%, sono pessimistiche, ma certo a fine anno il Pil non potrà salire dell'1 per cento".
"Di conseguenza vanno rivisti i rapporti tra deficit e Pil e tra debito e Pil che, alla luce dei dati di oggi, risultano sballati. Prima il Governo corregge il tiro, quindi, meglio è, altrimenti a fine anno la stangata sarà maggiore".
"Anche se ieri sia Conte che Tria hanno cercato di minimizzare l'effetto sui conti pubblici, è evidente che, anche se la colpa del risultato fosse della Cina e della Germania, come sostenuto dal Premier, le stime vanno comunque rifatte. Anche prendendo per buono l'impatto sul Pil dovuto alle misure contenute nella Legge di Bilancio, pari a 0,4 punti percentuali, è chiaro che, partendo da un dato inferiore per il 2018, il risultato cambia anche per il 2019. Forse le stime di crescita del Fmi e di Bankitalia, per entrambi +0,6%, sono pessimistiche, ma certo a fine anno il Pil non potrà salire dell'1 per cento".
"Di conseguenza vanno rivisti i rapporti tra deficit e Pil e tra debito e Pil che, alla luce dei dati di oggi, risultano sballati. Prima il Governo corregge il tiro, quindi, meglio è, altrimenti a fine anno la stangata sarà maggiore".