Un crypto crash è il peggior incubo per i giovani investitori. Fiducia massima sui titoli Tech nonostante recente sell-off

Cosa temono di più i giovani investitori? La risposta arriva da una nuova ricerca eseguita con Saxo Bank rivela che l’incubo peggiore è un crash delle crypto. L’inflazione insieme ad una bolla borsistica più ampia che conducano ad una forte correzione dei prezzi, sono state rispettivamente la seconda e la terza posizione in termini di maggiori preoccupazioni per i giovani investitori. Poco più di uno su dieci (13%) è risultato preoccupato per l’impatto del rischio di pandemia sui propri investimenti.
Cosa si aspettano i giovani investitori per il 2022
Dal report a cura di Simone Di Biase, Head of Relationship Management BG SAXO emerge che la partecipazione degli investitori retail sui mercati finanziari dovrebbe continuare a crescere nel 2022, anche se serpeggia una certa preoccupazione per via dei potenziali rischi futuri con i mercati che, dopo quelle che si sono già verificate, potrebbero andare incontro a nuove correzioni. Il più grande spauracchio per i giovani investitori di età compresa tra 18 e 34 anni è un crollo delle criptovalute. Tuttavia, nonostante questi timori, più della metà (56%) prevede di aumentare la propria allocazione degli investimenti nella classe di asset digitali. Una percentuale ancora più alta (59%) aumenterebbe l’investimento nelle criptovalute se la classe di attività fosse regolamentata.
Non si spegne il fascino dei titoli Tech
Nonostante la recente performance del mercato azionario, tre giovani investitori su cinque (59%) prevedono ancora di aumentare la propria allocazione di investimenti azionari quest’anno. Quasi la metà (46%) ritiene che i titoli tecnologici avranno le prestazioni migliori nonostante le compagnie più note, dall’inizio dell’anno a causa dell’alta volatilità e non solo, abbiano registrato perdite in Borsa: come Netflix che cede il 33%, Amazon il 16%, Microsoft il 12% e Alphabet il 10%2. I titoli WFH (Work From Home), i titoli energetici e i titoli Meme sono stati elencati rispettivamente al secondo, terzo e quarto posto in termini di aspettative di performance degli investimenti.
Tra i giovani adulti intervistati, la maggior parte è attratta dall’investire per guadagnare un reddito extra, seguito dalla sicurezza del proprio futuro finanziario a lungo termine. Solo uno su sette (14%) ha citato il divertimento come motivo per investire, ridimensionando di fatto il ventilato timore di una ampia diffusione della ludopatia nel trading.
I giovani investitori continuano a utilizzare i social media come principale fonte di informazioni, seguiti da siti di notizie e forum. Solo uno su dieci di dichiara influenzato dal proprio “gruppo social”. Alla domanda più specifica, Reddit, Twitter e Facebook sono stati visti come le piattaforme mediatiche più importanti per investire nel 2022. Poco più di uno su dieci (12%) ha suggerito che fosse Instagram, nonostante il crescente utilizzo di influencer per attirare l’interessi dei nuovi investitori.