Notizie Notizie Italia Ultimatum Ue: entro mercoledì Italia deve presentare misure su debito e crescita. Oggi convocato CdM

Ultimatum Ue: entro mercoledì Italia deve presentare misure su debito e crescita. Oggi convocato CdM

24 Ottobre 2011 07:52

L’Italia ha 72 ore di tempo per mettere sul tavolo una strategia convincente in grado di rilanciare il Paese. E’ questo  l’ultimatum lanciato ieri dal presidente francese, Nicolas Sarkozy, e dal cancelliere tedesco, Angela Merkel, nel corso di una conferenza stampa congiunta durante il summit europeo che si è svolto a Bruxelles. Il governo Berlusconi ha tempo dunque fino a mercoledì per mettere sul piatto delle proposte credibili perché vengano raggiunte le intese per far partire le riforme necessarie a risanare il bilancio e far ripartire l’economia.


Un ultimatum era ormai nell’aria da tempo e alla fine è arrivato. E’ bastata una domanda sull’Italia, o meglio sulla fiducia che i due leader ripongono nelle rassicurazioni date da Berlusconi, a dar vita a un vero e proprio “show” dei due leader, fatto di risatine, ammiccamenti. “La risata di Sarkozy e Merkel di fronte alla domanda posta da un giornalista e l’ultimatum lanciato dall’Europa: non parliamo di danno e beffa in quest’ordine –  commentano gli analisti di Fxcm nella nota odierna – ma mettiamo davanti a tutti la beffa perché questa è arrivata sicuramente, tutto il mondo ha visto la reazione del presidente francese e della cancelliera tedesca”.


E dopo il piccolo siparietto la situazione si ricompone e arriva il monito dell’accoppiata Sarkozy-Merkel: entro mercoledì Berlusconi deve annunciare all’Ue quali sono le sue prossime mosse. Deve soprattutto dimostrare che l’Italia è pronta ad affrontare ogni tipo di bufera. Quello che si teme infatti è un effetto domino. In mattinata il premier italiano aveva già avuto un incontro con i due leader. “Un incontro tra amici”, come l’ha definito la stessa Merkel per abbassare un po’ i toni. Sulla stessa lunghezza d’onda il richiamo arrivato sempre ieri dal presidente del Consiglio europeo, Van Rompuy: “Abbiamo chiesto garanzie. Sono sicuro che lo faranno al vertice in agenda mercoledì prossimo”.


Ma come ha reagito Berlusconi? “Serve un intervento sulle pensioni, ne discuterò con Bossi. Bisognerà cedere degli immobili”, ha dichiarato il premier dopo l’ultimatum che ha fatto e sta facendo il giro del mondo. E ha aggiunto: “Non c’è un rischio Italia”. Il presidente del Consiglio ha tuttavia giustificato l’atteggiamento del numero uno dell’Eliseo con il no del membro del board della Banca Centrale europea, Lorenzo Bini Smaghi, di lasciare la sua poltrona a un francese. Da inizio novembre infatti con l’uscita di scena di Jean -Claude Trichet e l’arrivo di Mario Draghi la Francia perderà un rappresentante all’interno del board.


Il tempo stringe. In una nota diffusa stamattina si legge che il Consiglio dei Ministri è stato convocato in via straordinaria oggi alle ore 18 a Palazzo Chigi, per l’esame delle misure conseguenti al Consiglio europeo di ieri e in vista del prossimo Consiglio europeo di mercoledì. Bruxelles ora vuole delle risposte certe, niente più promesse. E mercoledì, giorno del summit dell’Eurogruppo, Berlusconi dovrà presentarsi con programma ben articolato. Tra le ipotesi avanzate al momento la vendita degli immobili di Stato e una riforma delle pensioni.


Un danno o un qualcosa di dovuto? E’ questo l’interrogativo che si pongono gli esperti di Fxcm di fronte al pressing europeo all’Italia. “Dal punto di vista dei politici che ci governano, sicuramente non è benvisto dalla maggioranza in quanto esso va ad aggravare ulteriormente la situazione di instabilità che esiste all’interno dell’esecutivo, mentre dalle opposizioni è visto come una manna dal cielo che potrebbe finalmente liberare le poltrone per cui si è combattuto una vita”, commentano gli analisi. E per i mercati e dell’economia reale? “L’ultimatum che scade il 26 ottobre è qualcosa di estremamente dovuto a cui siamo arrivati a causa dei continui litigi politici. Ci dobbiamo rendere conto di rappresentare la terza economia europea, un’economia che ha il rapporto deficit/pil al 120%, che non cresce e con una classe dirigente che invece di risolvere i problemi degli italiani, cerca soltanto di preservare i privilegi della politica che a prescindere da colori e bandiere è diventata ormai imbarazzante”.


Avvio di seduta e di settimana positivo per la Borsa di Milano all’indomani del Consiglio Europeo che ha posto le basi per misure forti che dovrebbero essere approvate entro mercoledì. I punti fondamentali emersi da Bruxelles riguardano il consolidamento dei conti di alcuni Paesi della zona euro, il potenziamento del Fondo salva-Stati e la ricapitalizzazione delle banche. Italia sorvegliata speciale: entro tre giorni, infatti, il governo Berlusconi dovrà presentare misure credibili per ridurre il debito e rilanciare la crescita.