Bpm: vince il tandem Amici-Bonomi, battuto Arpe. Inizia l’era della governance duale
L’attesissima assemblea della Banca Popolare di Milano ha dato il suo verdetto: la lista degli Amici della Bpm, sostenuta dalla Fisac Cgil e dalla Uilca, si prende il Consiglio di sorveglianza. Il presidente sarà Filippo Annunziata, docente della Bocconi, sostenuto anche dal fondo Investindustrial di Andrea Bonomi. Sconfitta la lista guidata da Marcello Messori, sponsorizzata dalle segreterie nazionali di Fabi e Fiba Cisl e da Matteo Arpe. La vittoria è stata schiacciante: 4.246 voti alla lista Annunziata, 2.274 alla lista Messori.
La lista degli Amici si prende quindi la maggioranza del nuovo Consiglio di sorveglianza con ben 11 consiglieri, mentre 3 posti nel board spetteranno alla lista Messori. Per quanto riguarda la lista dei soci non dipendenti (1.375 voti) andrà in Cds Piero Lonardi, mentre i due posti riservati agli investitori istituzionali spetteranno entrambi alla lista Investindustrial di Bonomi. Tra domani e mercoledì il Cds si riunirà per nominare il Consiglio di gestione, organismo di comando della banca.
Secondo quanto emerso nelle ultime settimane, la lista degli Amici avrebbe candidato al ruolo di consigliere delegato l’attuale direttore generale, Enzo Chiesa. Inoltre, secondo indiscrezioni di stampa, Annunziata ha confermato l’intenzione di offrire ad Andrea Bonomi un posto nel Cdg. L’assemblea si sabato scorso ha sancito una svolta epocale: dopo quasi 150 anni l’istituto di piazza Meda è passato al sistema di governance duale. La Borsa premia la svolta: a Piazza Affari il titolo Bpm mostra un progresso del 3,50% a 1,736 euro.