Ue: vertice europeo, da decidere presidente Commissione e allentamento fiscal compact

Giornata determinante per il futuro dell’Unione europea. Oggi si conclude l’importante vertice dei capi di Stato e di governo europei, chiamati a raccolta già da ieri per nominare il presidente della Commissione europea e definire il programma dei prossimi anni della zona euro, nel dilemma tra crescita e rigore dei conti.
La poltrona di presidenza della Commissione Ue
La nomina del nuovo presidente della Commissione europea è praticamente scontata. Tutti indicato il lussemburghese Jean-Claude Juncker come il candidato favorito per prendere il posto di Barroso. Il partito Ppe, infatti, ha vinto, seppure di poco, le elezioni europee e secondo le indicazioni del Trattato di Lisbona il Consiglio deve tenere in considerazione il voto dei cittadini. La nomina però potrebbe scatenare malumori tra Ue e Gran Bretagna che si sta opponendo con tutti i mezzi alla salita di Junker. Il candidato, chiunque sia, dovrà comunque poi essere votato dagli eurodeputati durante l’assemblea plenaria del prossimo 14-17 luglio.
Allentamento fiscal compact
Al di là delle istituzioni, questo vertice è fondamentale perché potrebbe imprimere un cambio di rotta nella politica della zona euro. Alcuni Paesi, in primis l’Italia, chiede a gran voce una maggiore flessibilità sui vincoli di bilancio, al fine di favorire la crescita e sostenere l’occupazione. E se il patto di stabilità non potrà essere annullato, l’obiettivo di alcuni Stati membri è quello di una revisione e di un allentamento del fiscal compact. Negli ultimi giorni, il cancelliere tedesco, Angela Merkel, ha mostrato una maggiore apertura a misure sull’occupazione ma è ancora lunga la strada per una maggiore flessibilità.