Notizie Assicurazioni Rc auto ancora troppo cara, in Italia si paga il 27% in più della media europea

Rc auto ancora troppo cara, in Italia si paga il 27% in più della media europea

26 Giugno 2014 15:14

I prezzi per l’Rc auto in Italia sono ancora troppo elevati, soprattutto se confrontati con la media europea. Lo ha rilevato l’Ivass, secondo cui solo il 5% degli assicurati paga un premio paragonabile a quello medio europeo di 250 euro. Seppur in calo del 3,8%, il prezzo effettivo medio delle polizze Rc Auto vendute è stato pari a 500 euro nel primo trimestre dell’anno. E chi ha avuto un incidente in passato può arrivare a pagare il triplo di chi non ne ha avuti. “Il problema dei prezzi alti delle polizze Rc Auto, dopo tanti anni, è ancora irrisolto” ha detto il presidente dell’Ivass, Salvatore Rossi, nelle considerazioni sull’attività 2013.
Secondo i calcoli di Adoc, in Italia si paga il 27% in più della media europea, l’80% in più della Germania e della Spagna, molto più del doppio rispetto alla Francia. “Gli alti costi dell’assicurazioni pesano come un macigno per le famiglie e per i lavoratori costretti a muoversi in auto a causa di una mobilità alternativa pressochè inesistente, ha commentato Lamberto Santini, presidente di Adoc. L’associazione dei consumatori ha inoltre sottolineato anche l’urgenza di affrontare il fenomeno di cosiddetti veicoli fantasma. “In Italia circolano circa 4 milioni di veicoli sprovvisti di Rc Auto, un fenomeno estremamente pericoloso e in espansione, soprattutto nel Sud Italia”, ha continuato Santini. Fenomeno parallelo è l’aumento delle auto circolanti immatricolate all’estero, in particolare quelle di grossa cilindrata, vere e proprie vetture “fantasma” che mettono in pericolo la sicurezza stradale ed eludono il fisco. “Difatti i conducenti e proprietari delle auto con targhe straniere non pagano il bollo auto né i premi assicurativi, non subiscono la revoca o sospensione della patente né la sottrazione di punti (tranne in caso di contestazione immediata) e di conseguenza non pagano la sanzione amministrativa, passano praticamente inosservati sotto le telecamere di tutor, ztl e autovelox. Restano praticamente impuniti. Inoltre, in caso di incidente, chi resta coinvolto con un auto straniera è costretto a rivolgersi all’Ufficio Centrale Italiano, in quanto né la constatazione amichevole né i tradizionali canali assicurativi sono percorribili”, ha avvertito Santini.