Notizie Notizie Mondo La Ue vede crollo del Pil di Eurolandia nel 2009

La Ue vede crollo del Pil di Eurolandia nel 2009

19 Gennaio 2009 11:30

Sarà una frenata più forte del previsto quella che colpirà l’Eurozona e l’Italia nel corso del 2009. E’ quanto emerge dalle stime più recenti della Commissione europea rilasciate oggi. Le attuali previsioni indicano una contrazione del Pil dell’area euro pari all’1,9% con una ripresa spostata al 2010, quando il Prodotto interno lordo tornerebbe a crescere dello 0,4%. Se i numeri fossero confermati per l’economia di Eurolandia si tratterebbe della contrazione più profonda degli ultimi 10 anni. Il commissario Ue agli Affari economici, Joaquin Almunia, ha parlato di un “deterioramento eccezionalmente rapido del contesto economico” con mercati finanziari che restano fragili. Le iniziative promosse dai governi forniranno dunque un sostegno all’economia che si “manifesterà gradualmente” nel corso del 2009. L’Ue si attende inoltre una disoccupazione in aumento fino al 2010, con un tasso che passerà dal 7,5% del 2008 al 9,3% del 2009, fino al 10,2% nel 2010.


Per l’Italia l’Ue vede il Pil in calo del 2% quest’anno (la precedente stima era di pil invariato) e in crescita dello 0,3% nel 2010. Le stime sono in linea con quelle fornite per l’anno corrente dalla Banca d’Italia. Prevista in calo anche l’inflazione, stimata all’1,2% in Italia nel 2009 e al 2,2% nel 2010 (dal 3,5% del 2008). Negative le indicazioni sul debito, che secondo la Commissione tornerà a superare il 110 per cento.