UBS controcorrente nell’ansia da back to office, modello ibrido per diventare la banca più ambita dove lavorare
Le grandi banche globali hanno in programma di riaprire i loro uffici e far tornare al loro desk il maggior numero possibile di dipendenti. L’avanzata spedita delle campagne di vaccinazione e il calo dei casi Covid negli Usa così come in Europa rende possibile il ritorno alla vecchia normalità dopo quasi un anno e mezzo di smartworking volto a tutelare i dipendenti e frenare la diffusione del coronavirus.
JPM e le altre hanno sete di normalità
Oltreoceano le maggiori banche stanno invitando i loro dipendenti a ritornare in massa in ufficio. JP Morgan Chase ha chiesto alla maggior parte dei suoi dipendenti statunitensi di iniziare i regolari orari d’ufficio il 6 luglio e il suo ceo Jamie Dimon negli scorsi mesi ha più volte fatto intendere che lo smartworking a su avviso non funziona per i più giovani, non funziona per coloro che vogliono fare carriera e non funziona in termini di generazione spontanea di idee.
View simile quella di David Solomon di Goldman Sachs, con la banca d’affari Usa che ha richiesto a quasi tutti i dipendenti statunitensi di presentarsi alle proprie scrivanie. Presa di posizione alquanto dura quella del ceo di Morgan Stanley, James Gorman, che ha lanciato un colpo di avvertimento: ” Se puoi andare in un ristorante a New York City, puoi entrare in ufficio e noi ti vogliamo in ufficio”.
Unica a distinguersi è la nuova ceo di Citigroup, Jane Fraser, che ha detto alla maggior parte dei lavoratori che possono adottare un programma ibrido tra casa e ufficio a lungo termine.
La tedesca Deutsche Bank si è uniformata a JPM e Goldman per quanto riguarda i suoi dipendenti negli Usa, invitandoli di nuovo negli uffici entro l’inizio di settembre.
UBS prepara modello ibrido per due terzi dei lavoratori
In Europa c’è chi intende muoversi fuori dal coro del back to office a marce forzate. E’ UBS. Stando a indiscrezioni riportate da Financial Times e Bloomberg, il colosso bancario elvetico optera per un ritorno soft in ufficio e un più permetterà a ben due terzi dei suoi dipendenti di adottare un modello ibrido di lavoro da casa e in ufficio. Una scelta che stando ai rumor dovrebbe essere permanente nel tentativo di essere più competitivi nelle assunzioni rispetto alle altre grandi banche che hanno adottato un approccio più duro. L’idea di UBS è quindi quella di attirare verso di sè il miglior personale bancario sul mercato grazie all’offerta di un modello altamente flessibile nella gestione del luogo in cui svolgere il lavoro tra casa e ufficio.
Stando a quanto riferisce Bloomberg, l’analisi interna della banca mostra che i due terzi della sua forza lavoro è in posizioni adatte al lavoro ibrido, mentre alcuni ruoli, come trader e personale delle filiali, dovranno lavorare in ufficio. Ad oggi UBS non ha ancora fissato nessuna data per il ritorno in ufficio.