UBI e Unicredit scatenate, l’euforia delle banche del Ftse Mib dettata da rally tassi bond
Banche del Ftse Mib grandi protagoniste oggi. Un avvio di ottava scoppiettante con UBI Banca arrivata a guadagnare oltre il 4% a 2,48 euro, seguita a ruota dal terzetto formato da Banco BPM, Bper e Unicredit con rialzi a cavallo del 3%.
Euforia per tutto il settore in Europa, perchè?
Non ci sono notizie di rilievo sul settore in Italia, ma è l’Euro Stoxx Banks 600 a viaggiare in deciso rialzo oggi (+1,9%) con colossi quali BNP Paribas e Deutsche Bank che avanzano del 2,5%.
Così come giovedì scorso, una possibile motivazione del rally viene dal movimento dei bond. Il sell-off sui titoli di Stato core e periferici, con tassi in decisa risalita, fa respirare un po’ il settore bancario, la cui redditività è messa a dura prova dai tassi di interesse a zero. Focus poi sui probabili nuovi stimoli da parte della Bce.
Lo spread Btp-Bund si muove in lieve rialzo a 154 pb con il rendimento del Btp a 10 anni risalito a ridosso della soglia dell’1% (0,96%) dopo che una settimana fa si era spinto fino a sotto lo 0,8%.
Intesa sale con meno vigore nonostante ok a Danish Compromise
Tra le banche rimane un po’ indietro Intesa Sanpaolo (+1,6%). L’istituto guidato da Carlo Messina ha reso noto di aver ricevuto l’autorizzazione della BCE a calcolare i coefficienti patrimoniali consolidati del Gruppo applicando il cosiddetto Danish Compromise che prevede che gli investimenti assicurativi vengono trattati come attivi ponderati per il rischio anziché dedotti dal capitale. La banca potrà applicare questo nuovo criterio di calcolo a decorrere dalle segnalazioni di vigilanza riferite al 30 settembre 2019.