Short record su 5 titoli di Piazza Affari, tra questi Bio-on
La formazione del governo giallorosso ha riacceso l’interesse di alcuni investitori istituzionali che hanno incrementato le proprie PNC (posizioni nette corte) sulle azioni quotate in Borsa Italiana. In particolare, come rileva Sos Trader, sono cinque i titoli che presentano livelli di PNC sui massimi storici.
Su Bio-on, che lo scorso luglio ha ricevuto pesanti accuse da Quintessential Capital Management (che ha parlato di “una grande bolla, basata su tecnologia improbabile”), sono 4 le PNC aperte sul titolo che rappresentano complessivamente una quota pari al 4,92% del capitale sociale. Rilevanti le posizioni ribassiste su Banca Generali (3 PNC pari al 2,36% del capitale), Hera (2 PNC pari all’1,43%), FinecoBank (1 PNC pari allo 0,83%) ed Expert System (1 PNC pari allo 0,69%).
Sos Trader evidenzia inoltre le situazioni più “inconsuete” e fra gli investitori che si stanno muovendo più decisamente sullo stesso titolo segnala Citadel Europe che ha raddoppiato lo short su Ubi Banca negli ultimi 30 giorni passando dallo 0,51% all’1,01% del capitale sociale. Rilevante anche i movimenti di BlackRock Investment Management su Tod’s: nel mese di agosto ha ridotto dell’80% lo short sul titolo passando dal 2,54% del 2 agosto allo 0,5% attuale.
Per quanto riguarda i movimenti più eclatanti sulle singole azioni, Sos Trader segnale che nell’ultimo mese è cresciuto dell’86,44% lo short su Brunello Cucinelli che è arrivato all’1,1% del capitale. Scattano invece le ricoperture su Tod’s e Astladi su cui le PNC sono state più che dimezzate nelle ultime cinque settimane.
Ma chi è il re degli short? Secondo Sos Trader, fra gli investitori che stanno scommettendo più massicciamente sulla discesa delle azioni italiane primeggia ancora AQR Capital Management, che detiene in portafoglio 10 azioni con posizioni ribassiste superiori allo 0,5% del capitale sociale.
I titoli più shortati di Piazza Affari
Dall’aggiornamento del 6 settembre di Consob sulle posizioni nette corte (PNC) si apprende che il titolo più shortato a Piazza Affari è Banco BPM con 8 posizioni short aperte per una quota pari al 8,30% del capitale sociale. UBI Banca si guadagna il secondo gradino più alto del podio con 8 PNC pari all’8,21% del capitale. Maire Tecnimont si posiziona al terzo posto con 6 PNC pari al 6,39% del capitale. BPER Banca manca il podio con 5 PNC pari al 5,22% del capitale (6 PNC pari al 5,37% il 30 agosto).
Per una visione complessiva su tutti i titoli shortati si veda la seguente tabella che mostra, in ordine decrescente, la classifica delle società quotate su Borsa Italiana in base alla quota di capitale su cui sono aperte le PNC.
Si ricorda che le PNC sono un indicatore sintetico che riassume le posizioni corte (ossia le vendite allo scoperto sulle azioni e le posizioni corte in strumenti finanziari derivati e altri strumenti simili) al netto delle posizioni lunghe (ossia gli acquisti di azioni e le posizioni lunghe in strumenti finanziari derivati e altri strumenti simili). Confluiscono nel calcolo delle PNC tutte le operazioni effettuate nei sopracitati strumenti finanziari, anche eseguite all’estero e/o fuori mercato. Il sito internet della Consob è pertanto l’unica fonte ufficiale e affidabile dei dati su tali posizioni.
Sono oggetto di pubblicazione le PNC che sono di entità pari o superiore allo 0,5% del capitale sociale della società quotata considerata; oppure hanno raggiunto la soglia dello 0,5% e sono state quindi pubblicate, ma successivamente sono diminuite al di sotto della soglia dello 0,5%. Queste PNC sono pubblicate un’ultima volta con l’indicazione dell’ultimo valore disponibile (sotto lo 0,5%).