Notizie Dati Bilancio Italia Ubi Banca: utili trimestrali +30,6% a 75,9 milioni, battute le attese

Ubi Banca: utili trimestrali +30,6% a 75,9 milioni, battute le attese

13 Maggio 2015 07:29
Ubi Banca ha riportato nel primo trimestre del 2015 un utile netto di 75,9 milioni, in crescita del 30,6% rispetto ai 58,1 milioni dei primi tre mesi dell’anno scorso grazie, spiega una nota, al buon andamento dei proventi di gestione, in particolare delle commissioni nette, alla stabilità degli oneri operativi e alla riduzione del costo del credito. Il risultato ha battuto le attese degli analisti interpellati da Bloomberg che avevano pronosticato un utile netto a 71,3 milioni. Al netto delle poste non ricorrenti, l’utile netto di periodo si è attestato a 81,7 milioni, +38,4% rispetto ai 59 del primo trimestre 2014. 
Il risultato della gestione operativa è stata pari a 344,7 milioni di euro, in salita del 3,8% rispetto ai 332,2 milioni conseguiti nell’analogo periodo del 2014 (+12,5% rispetto al 4trim2014) mentre i proventi operativi si sono attestati a 866 milioni, con un incremento dell’1,5% rispetto agli 853,4 milioni del primo trimestre del 2014 e rispetto a una stima di 842 milioni. Il margine d’interesse, pari a 430,6 milioni di euro, ha mostrato una contrazione del 5,3% anno su anno. Le commissioni nette si sono invece attestate a 341,2 milioni di euro, in salita del 13,7% rispetto ai 300,1 milioni dell’analogo periodo del 2014. Gli oneri operativi sono risultati sostanzialmente invariati a 521,4 milioni di euro
Nel periodo gennaio-marzo 2015 le rettifiche di valore nette per deterioramento crediti sono scese a 190,2 milioni, contro i 198,6 milioni del primo trimestre 2014, definendo un costo del credito annualizzato dello 0,90% del totale impieghi netti, contro il precedente 0,91% e a fronte dell’1,08% registrato per l’intero esercizio 2014. Sempre a fine marzo 2015, la copertura del totale crediti deteriorati segna un incremento di 55 punti base al 27,68% (era 27,13% a dicembre 2014). Includendo i crediti stralciati, la copertura dei crediti deteriorati sale al 37,4% (era il 37,1% a dicembre 2014). Lo stock di crediti deteriorati netti si è posto a fine marzo 2015 a 9.565 milioni di euro, pressoché in linea con il dato di dicembre 2014 (9.508 milioni).
I ratio patrimoniali del gruppo sono risultati in miglioramento anche a marzo 2015: il CET 1 ratio “phased in” al 31 marzo 2015, che non include l’autofinanziamento di periodo risulta pari al 12,45% rispetto al 12,33% del 31.12.2014; il CET1 stimato a regime è pari al 12,20% rispetto all’11,5% del 31.12.2014. Il TCR “phased in” si attesta 15,34% (15,29% al 31.12.2014).
Nel corso del 2015, spiega Ubi Banca, il margine di interesse risentirà del minore apporto del portafoglio titoli di proprietà rispetto al precedente esercizio, principalmente a seguito delle scadenze di posizioni del portafoglio Held to Maturity avvenute negli ultimi mesi del 2014. Una ripresa dei volumi intermediati della clientela, pur in presenza di un’accesa competizione sul fronte dei prezzi, dovrebbe contribuire a sostenere la componente di margine d’interesse riveniente dalla clientela. Le commissioni nette dovrebbero beneficiare su base annua della positiva dinamica attesa del risparmio gestito e assicurativo e dell’eventuale crescita della componente commissionale associata alla dinamica degli impieghi. Le attese di un più favorevole contesto macroeconomico generale ed il conseguente riflesso sul rischio sovrano potrebbero consentire di ottenere risultati positivi dell’attività di negoziazione e copertura anche nei prossimi trimestri del 2015.
Reazione positiva di Ubi Banca a Piazza Affari. Il titolo sul Ftse Mib segna al momento un progresso dell’1,97% a 7,22 euro.