Ubi Banca: utile netto balza a 58,1 milioni nel I trimestre, battute le attese
Ubi Banca ha chiuso il primo trimestre con un utile netto in crescita a 58,1 milioni di euro rispetto ai 26,5 milioni registrati nello stesso periodo dell’anno scorso. Il dato è superiore alle attese degli analisti interpellati da Bloomberg ferme a 49,8 milioni di euro. Il risultato della gestione operativa è aumentato del 27% a 332,2 milioni di euro mentre i proventi operativi si sono attestati a 853,4 milioni, segnando un incremento del 6,7% grazie alla dinamica dei ricavi “core”. Il margine d’interesse (inclusivo di Ppa) è risultato pari a 454,5 milioni di euro, in crescita dell’8,9% anno su anno.
Nel periodo gennaio-marzo 2014 le rettifiche di valore nette per deterioramento crediti sono salite a 198,6 milioni, contro i 157,7 milioni del primo trimestre 2013, definendo un costo del credito annualizzato dello 0,91% del totale impieghi netti, contro il precedente 0,68%. Ma grazie all’andamento degli stock di crediti deteriorati lordi e all’incremento delle coperture, lo stock di crediti deteriorati netti scende di 104 milioni a 9.208 milioni (9.312 a dicembre 2013). Il Common Equity Tier 1 ratio stimato a regime pari a circa il 10,5%.
Gli impieghi verso la clientela ammontano a 87,1 miliardi di euro, in diminuzione dell’1,5% rispetto a dicembre 2013, essenzialmente per effetto di una riduzione degli impieghi nelle società prodotto, in corso di rifocalizzazione in termini di mix di clientela, e della naturale diminuzione dello stock di impieghi che non verrà sostituito (relativo a settori a maggiore rischiosità e a reti distributive terze non più utilizzate). Al 31 marzo 2014 l’esposizione del gruppo verso la Bce rimane invariata e consiste in un ammontare totale di 12 miliardi di euro nominali, derivante dalla partecipazione del gruppo alle aste Ltro a tre anni promosse dalla Bce a dicembre 2011 e febbraio 2012.
Alle attuali condizioni di mercato è atteso proseguire il miglioramento del margine d’interesse, spiega Ubi Banca, che dovrebbe continuare a beneficiare dal lato del passivo dell’allentamento della pressione sul costo del funding e, dal lato dell’attivo, della progressiva sostituzione dei prestiti a medio-lungo termine erogati in passato a spread inferiori a quelli correnti.
Reazione decisamente positiva del titolo Ubi Banca a Piazza Affari. L’azione sul Ftse Mib segna al momento un rialzo dell’1,48% a 6,47 euro.