Tutti in fila per il primo green bond UK, domanda supera i 100 miliardi di sterline
Il debutto del green bond inglese è da record, con gli investitori che si sono letteralmente fiondati sulla vendita obbligazionaria più attesa dell’anno. L’Inghilterra ha collocato 10 miliardi di sterline dal bond in scadenza nel 2033, un risultato mai conseguito da una vendita di obbligazioni verdi. Sono stati attratti ordini per oltre 100 miliardi di sterline, un altro primato sia per i titoli di Stato britannici sia per il mercato green, battendo il risultato del debutto italiano avvenuto precedentemente nel corso di questo anno. I dati emergono dall’analisi diffusa da Bloomberg.
La crescita dell’ESG
L’ESG continua a scalare le vette nell’industria finanziaria. L’exploit delle obbligazioni verdi inglesi si inserisce in un contesto macro molto chiaro e ben delineato. Sui green bond si assiste infatti a un boom globale che ha portato le vendite oltre il trilione di dollari quest’anno. Un trend che ovviamente sta riguardando da vicino anche e soprattutto l’Europa, da sempre pioniera nell’ambito degli investimenti etici.
Il boom europeo
Nel Vecchio Continente, quest’anno, i green bond valgono addirittura un quarto delle attività totali. Hanno infatti superato i 333 miliardi di euro nell’anno in corso, ossia il 25,2% delle vendite totali registrate sul mercato primario in Europa. Si tratta del picco più alto mai raggiunto prima d’ora, addirittura superiore già del 14% rispetto al totale delle vendite di bond ESG concluse nell’intero 2020.
Il ritardo di Londra
Tornando al di là della Manica, il Regno Unito nel corso di questo anno fiscale punta a vendere almeno 15 miliardi di obbligazioni green. Ma anche con questo risultato, Londra risulterà tra i Paesi ritardatari nel mercato dei bond etici. Di fatti la maggior parte dei Paesi occidentali ha già superato tale somma. Incluse Francia, Germania e Irlanda. La situazione è comunque effervescente e risulta appetibile agli occhi degli investitori a tutte le latitudini.