Notizie Notizie Italia Guerra totale contro Huawei fa tremare STM, titolo affonda a -10%

Guerra totale contro Huawei fa tremare STM, titolo affonda a -10%

20 Maggio 2019 12:30

E’ ormai guerra totale contro il colosso cinese Huawei con Google che ha annunciato il taglio della licenza Android e gib tech Usa quali Intel e Qualcomm si apprestano a tagliare le forniture. UN’escalation della guerra commerciale che non lascia indifferenti i colossi dei chip europei, compresa STMicroelectronics che potrebbe pagare a caro prezzo già sui conti del secondo trimestre uno stop dei rapporti di fornitura con Huawei.

 

Il titolo STMicroelectronics  è arrivato a cedere il 10% sotto la soglia dei 14 euro. Calo di oltre il 6% a Francoforte per Infineon e oltre -4% per Asml ad Amsterdam.

A seguito della decisione dell’Amministrazione Trump di inserire Huawei nella black list,  i colossi Tech Usa sono pronti a tagliare le forniture a Huawei. E anche i colossi dei semiconduttori europei potrebbero fare lo stesso. Il quotidiano Nikkei Asian Review riporta che anche Infineon avrebbe deciso di sospendere la fornitura di chip a Huawei in virtù dei rischi legali che insorgono per le società che portano avanti affari con le società inserite dagli Usa nella black list (tali società rischiano a loro volta di essere inserite nella black list). Il quotidiano nipponico menziona anche STM, che potrebbe decidere in merito già questa settimana.

 

Le ripercussioni su STM

STM aveva indicato una forte crescita del fatturato per il trimestre in corso, legata anche a un nuovo programma per Huawei e che a questo punto potrebbe saltare e pertanto gli analisti di Equita ritengono tenere una certa cautela sul titolo in virtù dei rischi legati all’interruzione delle forniture a Huawei.

Oggi è emerso che i maggiori produttori di chip sarebbero infatti pronti a sospendere le forniture a Huawei dopo che l’amministrazione statunitense ha collocato la maggiore società tecnologica cinese nella sua “Black List”. Stando alle ultime indiscrezioni riportate da Bloomberg, le società Intel, Qualcomm, Xilinx e Broadcom sarebbero pronte a congelare le fornitura di software e componenti a Huawei al fine di rispettare gli ordini della Casa Bianca. Intel fornisce a Huawei i chip per i server e i processori per la sua linea di portatili. Sempre secondo Bloomberg, il colosso cinese si era già mosso per tempo accumulando scorte di chip e processori dai fornitori statunitensi per almeno per tre mesi.