Notizie Notizie Mondo Trump manda in rosso l’Europa: minaccia dazi al 50% contro l’UE da giugno

Trump manda in rosso l’Europa: minaccia dazi al 50% contro l’UE da giugno

23 Maggio 2025 14:37

Doccia fredda per i mercati del Vecchio Continente, dopo una mattinata relativamente tranquilla. Il presidente Donald Trump ha minacciato l’introduzione di tariffe del 50% sui beni provenienti dall’Unione Europea a partire dal 1° giugno, affermando che “le nostre discussioni con loro non porteranno da nessuna parte”.

Trump attacca l’UE

In un post sul suo social network Truth, il tycoon è tornato ad affermare che l’Unione Europea “è stata creata con lo scopo principale di trarre vantaggio dagli Stati Uniti in materia di commercio”, aggiungendo che “è stata molto difficile da gestire”.

Trump ha addossato all’Ue le colpe per le “potenti barriere commerciali, le imposte IVA, le ridicole sanzioni aziendali, le barriere commerciali non monetarie, le manipolazioni monetarie e le cause legali ingiuste e ingiustificate contro le aziende americane”, spedendo in rosso i listini europei.

La reazione dei mercati alla minaccia di Trump

Ribassi fra il 2,5% e il 3% per il Dax tedesco, il Cac 40 francese, l’Ibex 35 di Madrid e il Ftse Mib di Milano. A Piazza Affari arretrano soprattutto le banche, come Popolare di Sondrio (-5,3%), Bper (-4,9%), Mps (-4,8%) e Unicredit (-4,6%). Resistono le utilities, come terna (+0,8%), Italgas (+0,2%), Snam ed Hera (+0,1%), oltre a Iveco, che però ha praticamente annullato i guadagni rispetto a stamani (+0,2%).

L’oro balza a ridosso dei 3.350 dollari l’oncia, mentre il cambio euro/dollaro sale a 1,132. In calo tra l’1,5% e il 2% i futures di Wall Street su S&P 500, Nasdaq e Dow Jones.

Pochi minuti prima dell’attacco contro l’UE, Trump ha anche minacciato di colpire il gigante tecnologico americano Apple con dazi di almeno il 25% se non produrrà gli iPhone negli Stati Uniti. Il titolo della Mela cede il 3% nel pre-market Usa.

Colloqui sui dazi difficoltosi tra Usa e eUE

L’ultimo colpo di scena di Trump arriva dopo che l’UE, all’inizio di questa settimana, ha condiviso con gli Usa una proposta commerciale nel tentativo di dare impulso ai colloqui.

Il nuovo quadro tocca elementi tra cui i diritti internazionali del lavoro, gli standard ambientali, la sicurezza economica e la graduale riduzione a zero dei dazi doganali da entrambe le parti per i prodotti agricoli non sensibili e per i beni industriali, secondo fonti a conoscenza della questione.

La proposta delineava anche aree in cui Stati Uniti e UE potrebbero cooperare, come gli investimenti reciproci e gli appalti strategici nei settori dell’energia, dell’intelligenza artificiale e della connettività digitale. Tuttavia, il Segretario al Commercio Howard Lutnick aveva lasciato intendere che la proposta non fosse soddisfacente.

UE studia ritorsioni contro gli Usa

Intanto l’UE sta preparando eventuali contromisure e ha elaborato piani per colpire 95 miliardi di euro di esportazioni statunitensi (107 miliardi di dollari) con dazi aggiuntivi in ​​risposta ai dazi “reciproci” di Trump e alle tariffe del 25% su automobili e alcuni componenti.

Per il momento, il blocco ha rinviato di 90 giorni le ritorsioni contro gli Usa, dopo che Trump ha ridimensionato l’aliquota reciproca sulla maggior parte delle esportazioni dell’UE dal 20% al 10% per lo stesso periodo di tempo.

Anche la Bce sta valutando i potenziali effetti dei dazi e vede rischi per la stabilità finanziaria della zona euro.