Trump lancia ultimatum a Congresso: Votate per riforma sanitaria o Obamacare resta

Donald Trump perde le staffe e lancia un ultimatum: “O votate venerdì (oggi) per la riforma sanitaria, o l’Obamacare rimane”.
La pazienza del presidente americano è giunta al limite: anche perchè Trump sa che il nervosismo di Wall Street, in questi giorni, è alimentato proprio dai timori di un’impasse sull’approvazione della riforma. I mercati temono che la situazione di stallo proseguirà, rallentando in questo modo il lancio di altre iniziative dell’amministrazione Usa che stanno decisamente più a cuore agli investitori: quelle relative al commercio e al fisco, in primis.
Non per niente, se i tre indici azionari Usa S&P, Dow Jones e Nasdaq hanno inanellato valori record fino a poco fa, a partire dalla vittoria di Trump alle elezioni, è stato proprio per le scommesse dei trader sull’arrivo di un potente bazooka fiscale, fatto di maxi taglio alle tasse e di aumento delle spese per le infrastruttute, targato Trump.
Secondo le aspettative degli investitori, tali misure darebbero una spinta in più alla crescita del Pil (e anche dell’inflazione).
Ma sono già diversi gli strategist che hanno scritto note in cui consigliano ai clienti di propendere per una maggiore cautela, segnalando come gli effetti della riforma fiscale – sempre se varata – si vedranno solo a partire dal prossimo anno.
La riforma sanitaria viene percepita sempre più come un ostacolo, e l’attuale paralisi del Congresso mette in dubbio la reale capacità del presidente di sanare le crepe con gli stessi membri del Partito Repubblicano.
Nelle ultime ore, una fonte del governo ha confermato a NBC News che Trump ha lanciato un messaggio “molto chiaro, molto definitivo” sull’intenzione della sua amministrazione di andare avanti. Dunque, se la proposta non passerà al Congresso, il presidente interpreterebbe il no “come la decisione del Congresso di tradire le promesse fatte agli elettori sulla necessità di abrogare e sostituire l’Obamacare, anche con un presidente Repubblicano alla Casa Bianca”.
Così ha detto ai giornalisti, nella serata di ieri, lo speaker alla Camera Paul Ryan:
“Per sette anni e mezzo, abbiamo promesso che avremmo abrogato e sostituito questa legge, che sta deludendo e snervando le famiglie. E domani (oggi) procederemo”.
Il blitz di Trump con il lancio dell’ultimatum è arrivato dopo che i leader repubblicani alla Camera hanno posticipato bruscamente il voto atteso ieri sera sulla riforma sanitaria, in quanto incapaci di aggiudicarsi quel sostegno necessario a far passare la proposta.