Credit Suisse peggior titolo bancario in Europa. Paga rumor aumento capitale
Credit Suisse starebbe valutando un aumento di capitale per un valore superiore a 3 miliardi di franchi svizzeri. E’ quanto risulta dalle indiscrezioni che circolano sul mercato. Il ricorso al mercato potrebbe avvenire nel primo semestre dell’anno e dovrebbe sostituire l’iniziale piano della banca, volto a lanciare una Ipo per la sua divisione svizzera.
Il titolo Credit Suisse, sotto pressione, ha perso anche ieri alla borsa di Zurigo, proprio sulla scia dei timori sulla possibilità di una ricapitalizzazione da parte del colosso, alimentati da un’intervista che l’amministratore delegato Tidjane Thiam aveva rilasciato a “Finanz und Wirtschaft”.
Oggi, nuove indiscrezioni in tal senso sono state riportate da un articolo di Reuters, provocando un calo delle quotazioni fino a -3% circa, il peggiore tra i titoli scambiati nel sottoindice bancario di riferimento dello Stoxx Europe Index.
Bisognerà aspettare a questo punto la nota della banca stessa, che all’inizio aveva puntato sull’Ipo del 20-30% delle sue attività svizzere, per reperire nuovi capitali per un valore compreso tra 2 miliardi e 4 miliardi di franchi svizzeri.
Fonti sentite da Reuters hanno affermato che Credit Suisse “ha bisogno di più capitali”, aggiungendo che l’istituto di credito starebbe valutando la possibilità di accedere a nuovi mezzi “senza ricorrere a una Ipo”.
L’aumento di capitale avverrebbe attraverso l’accelerated bookbuilding: in questo modo la banca potrebbe vendere azioni agli investitori istituzionali in un breve periodo di tempo.