Trump duro contro Corea del Nord: tutte le opzioni sul tavolo, Borse europee ai minimi a sei mesi

Non si è fatta attendere la presa di posizione di Donald Trump dopo l’ennesimo missile lanciato della Corea del Nord e che questa mattina è transitato sopra il Giappone. Il presidente statunitense, che ha avuto anche un colloquio telefonico con il premier giapponese Shinzo Abe, ha affermato che tutte le opzioni sono sul tavolo. Parole che contribuiscono ad alimentare le tensioni sui mercati sui timori di un deterioramento ulteriore dei rapporti con il regime nordcoreano. Le azioni pagano dazio, mentre è corsa verso gli asset rifugio, ossia oro, Bund e valute quali yen e franco svizzero.
A Milano pioggia di vendite su Mediaset, Telecom e banche
Le Borse europee viaggiano in deciso calo con l’indice Euro Stoxx 50 ai minimi a quasi sei mesi e Piazza Affari sui minimi di giornata alle 15.24 con una flessione dell’1,7%. A pesare è anche il nuovo scatto in avanti dell’euro che ha oltrepassato il muro di 1,20 contro il dollaro, sui nuovi massimi a 2 anni e mezzo.
Tra le blue chip milanesi si segnalano i ribassi consistenti delle banche: -4% per Banco Bpm, -2,93% Bper, -2,69% Ubi Banca e -1,95% Intesa Sanpaolo.
Molto male anche Telecom Italia (-3,3%) bocciata da parte di Bernstein al gradino market perform con target price a 0,90 euro. Pesa poi l’incertezza sulle intenzioni dei francesi di Vivendi, che detengono il 24% del capitale, e sul possibile esercizio della “golden power” da parte del governo italiano.
Mediaset (-3,55%) paga invece le indicazioni deboli arrivate dalla tedesca Prosiebensat. A preoccupare maggiormente è il dato sulla raccolta pubblicitaria televisiva che è scesa del 4%. Il settore media era già stato scosso in Borsa la scorsa settimana dalle deboli indicazioni arrivate sulle prospettive della pubblicità da parte del colosso britannico Wpp.
Giornata difficile infine per Banca Generali (-3,93%) declassata a sell da parte di Citigroup.
Trump: regime nordcoreano mostra disprezzo verso vicini
“Il mondo ha ricevuto l’ultimo messaggio forte e chiaro della Corea del Nord: questo regime segnala il suo disprezzo per i paesi vicini, per tutti i membri delle Nazioni Unite e per gli standard minimi di comportamento accettabile in ambito internazionale”. Così il presidente statunitense, Donald Trump, in una nota rilasciata dalla Casa Bianca.
“Le azioni minacciose e destabilizzanti aumentano solo l’isolamento del regime nordcoreano”, ha aggiunto Trump.
Trump e Abe concordano che la Corea del Nord rappresenta una “grave e crescente minaccia diretta” per Usa, Giappone e Corea del Sud. Quello odierno è il diciottesimo missile lanciato da Pyongyang nel 2017. Tokyo ha parlato di “minaccia grave e senza precedenti”, anche se la Corea del Nord già nel 1998 e nel 2009, aveva effettuato lanci simili mascherandoli come test per un satellite.
Per oggi è stata convocata d’urgenza una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu.