Notizie Notizie Italia Credit Agricole e le tre Casse: dossier avanti con Atlante. Carige a minimi record (-4%)

Credit Agricole e le tre Casse: dossier avanti con Atlante. Carige a minimi record (-4%)

29 Agosto 2017 13:22

Si apre una stagione densa di avvenimenti per le banche italiane. Protagoniste saranno Carige, ma anche le tre Casse da salvare: ovvero, Casse di Cesena, Rimini e San Miniato e il loro passaggio alla francese Credit Agricole. Il dossier sulle Casse rimane caldo, visto che, come scrive anche oggi Il Sole 24 Ore, sono necessari altri fondi per chiudere l’operazione di acquisto. Previsto per la giornata di oggi un vertice riservato tra i funzionari del Mef e di Bankitalia.

Si ricorda come all’inizio di agosto Credit Agricole Italia avesse deciso di prorogare la proposta non vincolante per le tre banche, indicando al 15 settembre la data di chiusura dell’operazione, dopo che in data 31 luglio erano scaduti i termini per il loro acquisto.

“Credit Agricole ha rinnovato attraverso la sua sussidiaria CA Cariparma e fino al 15 settembre del 2017 il suo interesse a portare avanti la transazione”, aveva detto settimane fa la banca francese, confermando alle autorità italiane il suo interesse a rilevare le tre banche in difficoltà. Un interesse caratterizzato comunque da diverse condizioni sine qua non, tra cui la necessità da parte del fondo Atlante di trovare altre risorse per rilevare 3,1 miliardi di NPL e un ulteriore apporto di 95 milioni da parte del Fondo Interbancario di tutela di depositi, oltre alle somme già stanziate per il salvataggio.

Oggi Il Sole 24 Ore affronta la spinosa questione dei crediti deteriorati che affossano i bilanci delle Casse e scrive che il dossier per il salvataggio degli istituti avrebbe fatto progressi, in quanto “Atlante 2 sarebbe riuscito a formare il consorzio di sette banche (tra cui risulterebbero Banca Imi e Natixis) che sottoscriverà la tranche senior della cartolarizzazione degli NPL dei tre istituti, in un investimento pari a 416 milioni in termini nominali“.

Osservata speciale, in vista della riunione del consiglio di amministrazione giovedì, 31 agosto, è anche Carige, con le vendite che colpiscono il titolo. Vendite che erano scattate già nella giornata di ieri, portando le quotazioni a scivolare fino a 23 centesimi, minimi di un mese. Il titolo Carige oggi ha ceduto quasi -4% capitolando in area 22.

Attesa per il meeting di dopodomani, successivo alla pausa estiva,  che secondo le indiscrezioni farà il punto della situazione sullo stato di aggiornamento del piano industriale e sulle strategie da adottare per rilanciare la banca.

Investitori sull’attenti, soprattutto sulle strategie che l’istituto genovese vuole adottare sia per ripulire il bilancio dalla zavorra dei crediti deteriorati – tra i piani lo smobilizzo di un altro pacchetto di crediti deteriorati per circa 1,2 miliardi di euro entro la fine dell’anno – sia per la cessione di asset, tra cui immobili di pregio.

Carige ha intanto convocato per il prossimo 28 settembre, alle ore 10.30, l’assemblea ordinaria e straordinaria, che dovranno deliberare, tra le altre cose, un aumento di capitale da 560 milioni.

Nella nota l’istituto di credito genovese, riferendosi all’operazione di aumento di capitale, ha scritto di “emissione di nuove azioni ordinarie prive del valore nominale e aventi godimento regolare, per un importo massimo complessivo di 560 milioni (comprensivo dell’eventuale sovrapprezzo), di cui una eventuale tranche di importo massimo di 60 milioni (comprensiva dell’eventuale sovrapprezzo) eventualmente riservata ai destinatari di una possibile operazione di liability management”.

Sull’aumento di capitale, sempre il Sole ieri aveva scritto che probabilmente l’operazione sarà composta da “500 milioni in opzione ai soci e 60 riservati ai possessori di titoli obbligazionari Tier 1 (il “Banca Carige 8,388% Perpetuo” per buona parte nelle mani di Generali) e Tier 2 (alcuni prestiti con scadenze massime al 2020)”.