Trimestrale da incubo per Snap, titolo sprofonda ai livelli Ipo
Perdita monstre e non solo. La prima trimestrale di Snap Inc., società a cui fa capo la popolare app Snapchat, da quando è quotata a Wall Street ha deluso non poco le attese a livello di crescita del numero di utenti, soffrendo l’aumento della concorrenza da parte di Facebook che negli ultimi 6 mesi ha adottato per le proprie applicazioni social, tra cui Instagram, molte delle caratteristiche peculiari a quelle dell’app creata da Bobby Murphy ed Evan Spiegel.
Titolo affonda dopo i conti
A Wall Street il titolo Snap è arrivato a cedere nell’after-hour fino al 26% crollando ai livelli dell’Ipo in area 17 dollari. Dopo essersi spinto fino a 29,44 dollari nei primi giorni di quotazione, il titolo della società che controlla Snapchat aveva già imboccato un trend discendente perdendo oltre 20 punti percentuali prima della diffusione dei conti trimestrali.
Perdita legata a costi Ipo, ma delude crescita utenti
A spiccare nei numeri del primo trimestre 2017 di Snap c’è sicuramente la perdita consistente pari a 2,2 miliardi di dollari, pari a più di 4 volte i ricavi cumulati della società nei sui primi 7 anni di vita. Rosso che in gran parte (2 miliardi) deriva dai costi legati all’Ipo. Per il primo utile di Snap potrebbe essere necessario attendere il 2019.
A deludere maggiormente è la debole crescita della base utenti. La società del fantasmino, quotata a Wall Street dallo scorso 1 marzo, ha aggiunto 8 milioni di utenti attivi al giorno nel primo trimestre dell’anno, per un totale di 166 milioni, con una crescita di solo il 5% su base trimestrale. Rispetto a un anno prima il progresso è del 36%. Le attese erano per 170 milioni di utenti.
Nei tre mesi chiusi il 31 marzo scorso, i ricavi sono saliti del 286% a 149,65 milioni di dollari ma gli analisti si aspettavano 158 milioni.