Trading online: poche donne ma più abili degli uomini. Andrea Unger spiega cosa frena il genere femminile
Solo il 19% dei trader online mondiali sono donne, con una concentrazione più elevata in Asia e nel Regno Unito, mentre l’Italia è al quarto posto. Questo è ciò che emerge dalla ricerca di Broker Notes, secondo la quale la tendenza si starebbe ora invertendo e le donne si dimostrano più abili degli uomini.
Donne e denaro, un rapporto complesso sin dall’antichità e i recenti dati non sono ancora del tutto confortanti. In Italia le donne che per lavoro si occupano di denaro sono ancora troppo poche; solo una donna su due lavora e una donna su tre non è titolare di un conto corrente.
Come fa notare Andrea Unger, unico trader ad aver vinto quattro volte il campionato del mondo di Trading e fondatore della Unger Academy, nella mia esperienza quotidiana noto che la maggior parte delle persone che si avvicinano a progetti di natura finanziaria sono di sesso maschile. Le donne in questo ambito ci sono, ma sono decisamente in minor numero. Nella mia Academy, ad esempio, il rapporto è di una donna ogni dieci studenti”.
Secondo Unger, “uno dei possibili motivi per cui il numero di donne che si sono rivolte al trading negli ultimi due anni è inferiore a quello dei nuovi trader uomini è che le donne, essendo più pragmatiche, hanno evitato di cadere nella trappola del trading come soluzione facile ai problemi finanziari. A differenza di molti uomini, le donne sembrano avere una maggior consapevolezza del fatto che il trading è un’attività da svolgere quando si hanno dei soldi in più da investire e non un’alternativa al lavoro o una soluzione per fare soldi in fretta.”
Secondo una ricerca condotta da Broker Notes, soltanto il 19% dei trader online mondiali sono donne, ma la tendenza negli ultimi anni sembra invertire la rotta e vede le donne in crescita in questo settore, con doti spesso assenti nei colleghi maschi. In effetti, il trading online è accessibile a tutti anche da casa e questo aspetto ha facilitato l’aumento delle “quote rosa”, nonostante il loro numero rispetto agli uomini rimanga comunque esiguo.
Tra l’altro, come ribadisce Unger, le donne sono potenzialmente anche più brave degli uomini perché più ponderate e analitiche. “Le donne trader, proprio per la loro natura, hanno una maggiore capacità nell’elaborazione di strategie a lungo termine e sono meno istintive degli uomini nel prendere decisioni. Inoltre, hanno anche una maggiore capacità nello svolgere più mansioni nello stesso momento. Un aspetto molto utile quando, ad esempio, si vuole investire contemporaneamente su asset diversi tra loro.
Non mancano gli esempi virtuosi come l’attrice Michelle Williams diventata campionessa mondiale di Futures Trading, o Petra Ilona Zacek, laureatasi campionessa del Mondo di Trading 2018 con un punteggio del +257.9%.