Notizie Criptovalute Disastro TerraUSD e la Yellen tuona. A picco l’esperimento della stablecoin algoritmica che promette il 20% annuo, ma Do Kwon non molla

Disastro TerraUSD e la Yellen tuona. A picco l’esperimento della stablecoin algoritmica che promette il 20% annuo, ma Do Kwon non molla

11 Maggio 2022 13:57

TerraUSD (UST) è ormai un caso che tiene in ansia tutto il settore delle criptovalute e sul crollo della controversa stablecoin algoritmica si è pronunciata anche Janet Yellen. Il Segretario al Tesoro statunitense ha detto ieri che quello che sta succedendo alla stablecoin UST illustra il rischio delle criptovalute per la stabilità finanziaria, rimarcando come sia strettamente necessario regolamentare le stablecoin.

TerraUSD, che negli ultimi giorni si è più volte discostata dalla parità, oggi segna un crollo del 54% a 0,417 dollari, ben lontana dalla parità contro il dollaro USA che dovrebbe garantire. A pagare le conseguenze è anche la crypto Luna, moneta digitale che fa parte del meccanismo di ancoraggio di TerraUSD, crollata dell’84% nelle ultime 24 ore (dati CoinMarketCap).

Al momento nessuna ripercussione sulle altre maggiori stablecoin con Tether, USD Coin e Binance USD e si mantengono ancorate al rapporto 1:1 con il dollaro Usa.

La Caporetto di TerraUSD

A mandare in tilt la stablecoin algoritmica più grande per valore di mercato sono state le ingenti vendite che hanno reso difficile mantenere il peg con il dollaro. La rottura del peg di TerraUSD è iniziata nel weekend con una serie di ingenti prelievi di TerraUSD da Anchor Protocol, una sorta di banca decentralizzata per investitori in criptovalute.

Anchor Protocol si basa sulla tecnologia della stessa rete blockchain Terra su cui si basa TerraUSD. Come spiega oggi il Wall Street Journal, Anchor Protocol è stato un fattore importante nella crescita della stablecoin negli ultimi mesi, consentendo agli investitori di criptovalute di guadagnare rendimenti di quasi il 20% annuo prestando le loro partecipazioni in TerraUSD.

Ricostruiamo brevemente l’andamento degli ultimi giorni: domenica il token UST ha perso il suo previsto ancoraggio al dollaro USA, scendendo a circa 99 centesimi. Lunedì sera la situazione si è deteriorata con UST crollato fino a 60 centesimi. Ieri a seguito di un tweet di Do Kwon, co-founder del network Terra, secondo cui era “vicino l’annuncio di un piano di recupero”, il token è salito a circa 94 centesimi. Oggi nuovo crollo con TerraUSD che è arrivata a scambiare a a 24 centesimi, secondo i dati di CoinDesk, spazzando via fino a oltre $ 10 miliardi di capitalizzazione di mercato nell’arco di poche ore.

“Una Caporetto per una stablecoin – spiega Gabriel Debach, market analyst di eToro – .  Essendo una criptovaluta, UST non poteva essere immune da speculazioni alla sua credibilità. Come nel mercato reale abbiamo assistito ad assalti nei confronti della sterlina, del franco svizzero, della lira italiana anche la stablecoin di Terra (UST) è, in questi giorni, al centro della medesima attenzione, dopo aver perso il suo ancoraggio nei confronti del dollaro. Oggi la Banca Centrale non è né la Bank of England (BoE), né la Swiss National Bank (SNB) o la Banca d’Italia ma bensì un algoritmo. A differenza di molte stablecoin, come Tether, USDC o BUSD, UST di Terra è una stablecoin algoritmica, il che significa che invece di essere (apparentemente) sostenuta 1-1 da vari asset, si basa su un algoritmo che utilizza vari incentivi di mercato per mantenere un prezzo stabilito. Proprio come con la Banca d’Inghilterra che cercava di difendersi contro George Soros e i suoi alleati, la Luna Foundation Guard (LFG) aveva delineato nello $0,98 il punto da difendere, nuotando controcorrente e combattendo una battaglia persa in partenza, nonostante LFG abbia liquidato 1,3 miliardi di dollari in riserve di Bitcoin per cercare di ripristinare il PEG. La conseguente svendita di bitcoin per riacquistare UST ha avuto un disastroso effetto a catena per il mercato delle criptovalute poiché il prezzo del bitcoin è a sua volta diminuito”.

Infatti per mantenere l’ancoraggio 1:1 della sua stablecoin con il dollaro USA, Luna Foundation Guard (LFG) ha annunciato lunedì il prestito di 1,5 miliardi di dollari di Bitcoin. La conseguenza è stata un tonfo ancora più grande del bitcoin che proprio lunedì ha toccato minimi sotto i 30.000 $.

Do Kwon guarda al lungo periodo

“Vicino all’annuncio di un piano di recupero per $UST”, aveva scritto ieri Do Kwon. Nell’ultima ora è tornato a parlare sempre via Twitter: “L’attenzione di Terra si è sempre orientata su un orizzonte temporale a lungo termine, e un’altra battuta d’arresto questo maggio, simile all’anno scorso, non scoraggerà i #LUNAtics . Gli inciampi a breve termine non definiscono ciò che puoi realizzare. È come rispondi che conta”. E ha aggiunto: “Il ritorno in forma di Terra sarà uno spettacolo da vedere. Siamo qui per restare. E continueremo a fare rumore”. 

 

Il funzionamento della stablecoin algoritmica

A differenza delle stablecoin convenzionali come l’USDT di Tether, che sono supportate da liquidità altamente liquida nel mondo reale equivalenti o dollari, i token algoritmici sono progettati per mantenere il loro ancoraggio (e la fiducia degli investitori) attraverso una combinazione di equazioni matematiche e trading attivo. Nel caso di UST, gli investitori possono scambiare un’unità del token, indipendentemente dal prezzo a cui viene attualmente scambiata, con $ 1 di Luna. L’arbitraggio incorporato aiuta a mantenere UST pari o vicino a $ 1, o almeno così dice la teoria.

Luna Foundation Guard (“LFG”)  è l’entità incaricata di detenere bitcoin come parte delle riserve a sostegno della stablecoin TerraUSD.  Terra è una blockchain pubblica decentralizzata e open source costruita per supportare una suite di stablecoin algoritmiche con ancoraggio fiat. In primo luogo, questo include TerraUSD (“UST”) , la stablecoin di punta della rete Terra e la principale stablecoin decentralizzata in DeFi per capitalizzazione di mercato (attualmente la decima maggiore crypto per market cap).