Notizie Risparmio Titoli e settori vincitori di breve e di lungo nella crisi Covid-19

Titoli e settori vincitori di breve e di lungo nella crisi Covid-19

29 Aprile 2020 12:11

L’incertezza economica che viviamo in questo momento storico molto particolare tende a favorire un atteggiamento prudente e un aumento dei risparmi precauzionali. Le condizioni per la fine del lockdown e la ripresa economica sono ancora incerte, ma poiché le aziende sono valutate in base al principio della realizzazione dei profitti attesi, gli investitori cominciano a guardare oltre la fase di calo e a cercare i titoli e i settori che imboccheranno rapidamente la traiettoria di ripresa o che beneficeranno dei cambiamenti apportati dalla pandemia.

Chi sono i vincitori che emergono dalla pandemia

In futuro, afferma Gilles Prince, Chief Investment Officer, Private Banking di Edmond de Rothschild (Suisse), ci muoveremo verso una maggiore digitalizzazione e una minore globalizzazione, ma anche verso titoli quality con bilanci solidi, tenendo conto del loro impatto sociale e ambientale. L’esperto di Edmond de Rothschild (Suisse) individua poi i vincitori che emergono oggi in questa crisi Covid-19.

I prezzi azionari delle aziende attive sul fronte dello “stay at home” non solo stanno superando i rispettivi benchmark di riferimento, ma stanno anche raggiungendo nuovi massimi. I settori di Internet e della tecnologia sono in testa, tra cui l’e-commerce, le piattaforme mediatiche, i videogiochi, i social network e le connessioni sicure.

A livello sanitario poi, potremmo anche prestare maggiore attenzione alla nostra cura e alla nostra protezione, filoni in grado di sostenere questo settore. Di conseguenza, in generale, i settori della tecnologia e della sanità dovrebbero continuare a guidare la performance degli indici di Borsa. Per quanto riguarda le aziende, quelle che si muovono secondo il modello di piattaforma globalizzata, ad esempio con produzione che avviene in Asia, design e vendite curate in Occidente e ricavi ottimizzati dal punto di vista fiscale, per evitare la condizione di offshore, non saranno probabilmente tra i vincitori di domani.

Va inoltre rilevato come le conseguenze finanziarie della crisi abbiano messo in evidenza la vulnerabilità di alcune aziende, in particolare di quelle che hanno ottimizzato eccessivamente i loro bilanci aumentando il proprio rapporto di indebitamento. Le aziende con un bilancio sano, con riserve di liquidità e che non hanno problemi di rifinanziamento a breve termine dovrebbero logicamente essere le preferite da parte degli investitori, che cercano soprattutto titoli sicuri in grado di superare l’attuale fase di crisi. Ma il brusco stop dell’attività economica ha evidenziato anche un altro vincitore: l’ambiente. La visibilità dell’impatto industriale sull’inquinamento è significativo, sia per quanto riguarda la fauna selvatica che la qualità dell’aria, e potrebbe portare alcuni governi, aziende e cittadini a prendere maggiormente in considerazione il tema. “Insieme all’interesse per le aziende di qualità di cui sopra, conclude l’esperto, è molto probabile che aumenti anche l’interesse per il tema dell’investimento socialmente responsabile”.