Notizie Notizie Italia Tim precipita ai minimi a 5 anni, Exane vede nero sul titolo con tp 0,38 euro

Tim precipita ai minimi a 5 anni, Exane vede nero sul titolo con tp 0,38 euro

4 Settembre 2018 10:40

Si conferma un’estate tormentata in Borsa per il titolo Telecom Italia. Il titolo della maggiore tlc italiana ha aggiornato oggi i minimi a 5 anni precipitando in area 0,52 euro e nell’arco degli ultimi 4 mesi il valore di mercato è sceso di oltre il 35 per cento (-25% il saldo da inizio anno).

A innescare le vendite sul titolo oggi è stato il downgrade deciso da Exane Bnp Paribas ha ridotto la raccomandazione da neutral a underperform. A fare scalpore è soprattutto il prezzo obiettivo indicato: 0,38 euro rispetto ai 0,6 euro precedenti e con quindi un potenziale downside del 27% rispetto ai valori attuali. Il broker francese è “significativamente” più ribassista sul titolo nel breve termine ed ha apportato tagli alle stime a medio termine. Sul mercato domestico, Exane ritiene che con l’arrivo di Iliad le tariffe sul segmento mobile sono scese ulteriormente con il peggioramento delle prospettive.

Sulla maggiore concorrenza in Italia sul segmento mobile si sofferma anche Banca Akros, che commenta i dati di Iliad diffusi oggi: “La cifra di sottoscrizioni per 1,5 milioni ad inizio agosto è relativamente buona”, confermando che la crescita del nuovo operatore continua.

Il rischio per Tim e per gli altri operatori presenti in Italia è che una guerra dei prezzi eroda la quota di mercato e soprattutto comporti minori ricavi per cliente.

Tanti problemi in casa Tim e dubbi su Genish

Tim soffre l’effetto Iliad ma non solo. Una volta spentosi l’appeal speculativo legato all’ascesa di Elliott nell’azionariato, ora gli analisti guardano ai potenziali contrasti a livello di governance tra Vivendi ed Eliott. Si guarda anche alla possibile uscita dell’attuale ceo Amos Genish.

Sul titolo Tim i giudizi degli analisti sono ancora contrastanti anche se prevale l’ottimismo dopo i forti cali degli ultimi mesi. Il consensus Bloomberg vede i Buy prevalere con una quota del 58% e un potenziale upside del 66,7% rispetto ai valori attuali.