Notizie Notizie Mondo Big Tech USA Tesla: utili e ricavi su, ma Musk delude su Cybertruck. La sfida AI con Dojo

Tesla: utili e ricavi su, ma Musk delude su Cybertruck. La sfida AI con Dojo

20 Luglio 2023 07:41

Tesla: utili e fatturato meglio delle attese, ma il titolo va giù a Wall Street. Quelle parole del ceo Elon Musk su Cybertruck e auto guida autonoma che rimangono, a distanza di anni, promesse.

La trimestrale di Tesla non impressiona Wall Street, e il titolo del colosso delle auto elettriche (EV) fondato e gestito da Elon Musk, ceo anche di Twitter e Space X, va giù nelle contrattazioni afterhours di Wall Street.

Diversi i fattori che tengono alla larga i buy: il lancio sul mercato di un’auto Tesla a guida autonoma al 100%, promesso da Musk almeno dal 2016, continua a confermarsi latitante.

Non pervenuta neanche la produzione del Cybertruck, a dispetto del post su Twitter pubblicato da Musk qualche giorno fa, con tanto di scritta: “First Cybertruck built at Giga Texas!”.

Nella conference call seguita alla pubblicazione dei conti di Tesla del secondo trimestre, il tycoon non ha dato informazioni sufficienti su quando i primi modelli del Cybertruck potranno essere finalmente consegnati, precisando tra l’altro che l’annuncio su Twitter ha riguardato l’assemblaggio di un “release candidate”, ovvero di una versione ancora non finale del pickup elettrico.

Musk ha detto inoltre di prevedere un lieve rallentamento della produzione nel terzo trimestre delle auto TSLA, a causa del fermo di alcuni impianti legato alla necessità di apportare alcune innovazioni.

Questi fattori e il dubbio onnipresente che molte delle ambizioni di Musk siano destinate a essere realizzate in tempi ancora lontani hanno depresso il titolo, in calo di oltre il 4% a Wall Street.

Tesla: utile netto II trimestre +20%, bene anche i ricavi

Veniamo ai numeri della trimestrale del colosso EV e alle dichiarazioni rilasciate dal ceo Elon Musk.

L’utile netto (GAAP) di Tesla si è attestato nel secondo trimestre del 2023 a $2,70 miliardi, in crescita del 20% su base annua, in lieve rialzo rispetto all’utile netto di $2,51 miliardi incassato nei primi tre mesi dell’anno, così come in miglioramento rispetto ai $2,27 miliardi del secondo trimestre del 2022.

L’utile operativo è sceso invece del 3% su base annua, a $2,40 miliardi.

Su base adjusted, l’utile per azione (eps) di Tesla è stato di 91 centesimi, meglio degli 82 centesimi per azione attesi dagli analisti intervistati da Refinitiv.

Il fatturato di Tesla si è attestato nel secondo trimestre dell’anno a $24,93 miliardi, lievemente al di sopra rispetto ai $24,47 miliardi attesi dal consensus, in rialzo rispetto ai $23,33 miliardi del primo trimestre del 2023 e in deciso miglioramento rispetto ai $16,93 miliardi del secondo trimestre del 2022.

Il margine operativo è sceso invece al 9,6%, al livello minimo degli ultimi cinque trimestri; giù anche il margine lordo totale, in calo al 18,2%, altro livello minimo in almeno cinque trimestri.

Non una vera e propria sorpresa, visto che Elobn Musk ha lanciato una strategia incentrata sul taglio ai prezzi di diversi modelli di auto elettriche.

Lo stesso gruppo ha motivato così il trend dei margini sia con i tagli ai prezzi che con i costi legati alla maggiore produzione di batterie note come 4680 celle.

Il commento positivo dell’analista e ricavi +46% per il business core

I commenti degli analisti non sono stati tuttavia troppo critici.

Interpellato dal Guardian Thomas Monteiro, senior analyst del sito di analisi finanziaria Investing.com, ha fatto notare che, “a dispetto dei prezzi più bassi delle auto, la società è riuscita a mitigare il calo già atteso dei margini, mettendo in evidenza l’abilità di Elon Musk di guidare il gruppo sia in momenti di prosperità che in tempi sfidanti”.

Va ricordato che Tesla ha prodotto nel secondo trimestre 479.700 auto elettriche, consegnandone 466.140.

Tornando ai numeri della trimestrale, il fatturato della divisione core automotive della Big Tech ha messo a segno un balzo pari a +46% su base annua, a $21,27 miliardi.

I ricavi legati al business della generazione di energia (in particolare solare) sono schizzati del 74% su base annua a $1,51 miliardi, mentre il giro d’affari dell’unità ‘servizi e altro’ è aumentato del 47% a $2,15 miliardi.

Elon Musk punta sull’AI: la novità su Dojo

Nella call con gli analisti, Elon Musk ha confermato le ambizioni di Tesla nel mercato dell’AI, annunciando che il gruppo, nel corso dell’anno prossimo, investirà più di $1 miliardo nel supercomputer Dojo, il più potente al mondo concepito per il training dei veicoli a guida autonoma e, in particolare, per il settore dell‘AI machine learning.

Va detto che Tesla ha già a disposizione un supercomputer basato sui chip GPU di Nvidia, anch’esso tra i più potenti al mondo.

Tuttavia, il nuovo Dojo utilizza semiconduttori prodotti in casa, in quanto concepiti dalla stessa azienda.

Dojo non è una vera e propria novità: il suo lancio ufficiale è avvenuto nel 2019, quando il ceo Musk ha svelato “il potente supercomputer di training”, così come lo ha definito lui stesso.

Il progetto è rimasto tuttavia sempre nella fase “work in progress”: Musk ha annunciato però ieri di aver iniziato la produzione di Dojo, in funzione del suo obiettivo di realizzare veicoli a guida autonoma.