Tesla sfonda muro 500$, per analisti è una ‘minaccia esistenziale’ per chi non innova
Nuovo strappo al rialzo per Tesla che tocca nuove vette record. Il titolo del produttore di auto elettriche ha superato oggi questa soglia spingendosi fino a 505,37 dollari, sui nuovi massimi storici e con quotazioni raddoppiate rispetto ai livelli di ottobre. Una sponda arriva dall’upgrade deciso da Oppenheimer. L’analista Colin Rusch ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo a $ 612 dai 385 indicati in precedenza e ritiene che “l’elevata tolleranza al rischio di Tesla, la sua capacità di apprendere dagli errori del passato e l’ambizione più grande rispetto ai competitor rappresentano una “minaccia esistenziale” per altre compagnie che non sono in grado o non sono disposte a innovare a un ritmo più rapido. Si tratta dell’ennesima revisione al rialzo del target su Tesla dopo che le consegne di veicoli del quarto trimestre hanno superato le aspettative. I conti di Tesla sono in arrivo il prossimo 28 gennaio.
Il prezzo obiettivo indicato da Oppenheimer è il più alto tra quelli di consensus su Bloomberg e implica un potenziale upside del 28% rispetto alla chiusura di venerdì scorso.
L’ascesa in Borsa di Tesla in questi ultimi mesi è inarrestabile con capitalizzazione arrivata a oltre 90 miliardi di dollari, ossia quanto GM e Ford messe insieme. Non lontana la vetta occupata dalle leader mondiale Volkswagen che segna 92 mld di euro di capitalizzazione, che è in prima fila sull’elettrico con il recente annuncio dell’anticipo di due anni dell’obiettivo di raggiungere il traguardo di 1 milione di auto elettriche prodotte.
SPONDA ANCHE DA INCENTIVI CINA
Newsflow positivo anche dalla Cina, dove Tesla quest’anno inizierà a consegnare i veicoli costruiti nel suo nuovo stabilimento di Shanghai. anche dalla conferma degli incentivi statali di Pechino per l’acquisto di veicoli elettrici, che quindi non saranno ridotti a metà anno. La rassicurazione è arrivata da Miao Wei, ministro dell’industria cinese, che scaccia il timore che la Cina provveda al taglio deigli incentivi a luglio 2020 così come fatto lo scorso anno. “Al fine di stabilizzare le aspettative del mercato e garantire lo sviluppo sostenibile del settore, quest’anno i sussidi per i veicoli a nuova energia rimarranno relativamente stabili e non verranno ridimensionati in modo significativo”, ha detto il ministro senza però specificare se entro il 2021 i sussidi saranno completamente esauriti, come affermato in precedenza dal governo.