Tesla, scenario ancora incerto sul titolo in attesa di novità sul Full-Self-Driving
Continua il saliscendi sul Nasdaq per Tesla, la quale, nonostante il vantaggio competitivo relativo alla tecnologia per la transizione energetica del mercato automobilistico, sta subendo di riflesso i rallentamenti e le debolezze del settore.
In un contesto fortemente influenzato dalle dinamiche di natura macroeconomica, il cambio di passo rispetto alla concorrenza si giocherà sul fronte Full-Self Driving (FSD), il sistema di guida autonoma che Tesla sta progressivamente affinando e che mira a rivoluzionare il settore automotive. Nel mentre continuano gli investimenti nelle gigafactory anche in Europa come recentemente annunciato da Musk, consolidando l’impegno verso la sostenibilità e la riduzione delle emissioni di CO2.
Investimenti e vantaggio competitivo
Nonostante le difficoltà che il 2024 ha riservato per il mondo automobilistico, Tesla risulta ad oggi resiliente e punto di riferimento nel settore, grazie all’avanguardia tecnologica ed i continui investimenti in ricerca sviluppo. Una delle novità più rilevanti per il futuro dell’azienda è il Full-Self Driving (FSD), il sistema di guida autonoma che Tesla ha attualmente in fase di test ma che è destinato a rappresentare il prossimo piano di confronto tra le varie case automobilistiche. Il software FSD permette ai veicoli Tesla di navigare autonomamente su strade cittadine e autostrade, con funzioni avanzate di riconoscimento ambientale, gestione del traffico e parcheggio.
Nonostante le critiche e le sfide normative in vari paesi, il ceo di Tesla, Elon Musk, ha recentemente dichiarato che il sistema è in procinto di raggiungere una piena operatività, con aggiornamenti costanti che migliorano le prestazioni. Le sperimentazioni in corso e i feedback degli utenti indicano progressi significativi, e Tesla potrebbe diventare una delle prime aziende a lanciare un sistema completamente autonomo su larga scala. Questo progetto rappresenta una scommessa chiave per Tesla: sebbene la guida autonoma sia ancora in fase di test, il potenziale di trasformazione del mercato è enorme, con ricadute non solo nel settore automobilistico, ma anche in quello della logistica e dei trasporti a lungo raggio.
Altro fattore chiave del successo e della resilienza di Tesla in questo contesto di incertezza riguarda l’espansione per le sue gigafactory, con particolare focus sulla produzione di batterie in Europa. La crescente concorrenza nel settore delle auto elettriche, con nuovi modelli da parte di aziende tradizionali come Ford e Volkswagen, non sembra frenare comunque l’entusiasmo del mercato per Tesla, la quale continua a dominare le vendite rispetto la concorrenza in mercati chiave come gli Stati Uniti e la Cina, nonostante i rallentamenti del settore.
Outlook grafico del titolo Tesla
Titolo di Tesla quotato al Nasdaq che ancora fatica a definire una ripartenza decisa nonostante gli svariati tentativi. Un 2024 caratterizzato da un andamento simile alle montagne russe che nel complesso dice -9% da inizio anno, ma allo stesso tempo +29% sul confronto a sei mesi.
Sul grafico, oltre ad evincersi l’elevata volatilità e l’incertezza che ne hanno caratterizzato il periodo di analisi, si possono notare ulteriori segnali che testimoniano e confermano uno scenario simile a quanto visto finora. In particolare, si noti il tentativo di rottura della resistenza dinamica (in blu) con i massimi relativi di luglio, quando il movimento rialzista ha cercato di violare il livello superiore del triangolo di lungo periodo creatosi dall’andamento a zig-zag.
A seguire si è formata quella che poteva considerarsi una flag rialzista, movimento di continuazione a carattere bullish, ma al momento della rottura del lato superiore della figura non si è riscontrata la significatività necessaria sul fronte dei volumi. Questi ultimi hanno infatti generato una divergenza rispetto al movimento di prezzo in atto e risulta pertanto il principale segnale di debolezza corrente.
Attenzione pertanto al cuneo creatosi con il movimento attuale, il quale non gode di forza nelle correnti di acquisto e potrebbe rompere al ribasso il supporto inferiore (in verde). Sulla stessa figura si segnala inoltre il secondo tentativo fallito di rottura rialzista, a conferma della mancanza di forza. Ulteriore conferma si rinviene anche dal grafico del RSI a 14 periodi sul quale l’oscillatore fatica ad uscire dall’area racchiusa tra i livelli statici (in viola) testimoniando l’assenza di una corrente prevalente rispetto all’altra.
Lo scenario di lungo periodo più probabile seguendo l’analisi grafica è quello che suggerisce il completamento della figura a triangolo di lungo periodo (in partenza dai massimi storici di novembre 2021) con la leg mancante ribassista; una volta ottenuta questa configurazione i tempi potrebbero ritenersi maturi per una nuova ripartenza. Attenzione allora a quanto il mercato suggerisce in attesa di ulteriori sviluppi e riscontri dagli investimenti fatti finora da Tesla.