Tesla preview: cosa aspettarsi dai conti, focus su AI e guida autonoma con l’amministrazione Trump

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Fari puntati su Tesla, che si appresta ad annunciare i risultati del quarto trimestre del 2024 e dell’intero anno in un contesto sempre più complesso per la casa automobilistica di Elon Musk. Da una parte la crescente concorrenza dei costruttori cinesi (Byd in primis), che comprime le sue vendite di auto elettriche in Asia. Proprio nel 2024 Tesla ha riportato il suo primo calo annuale di consegne nella sua storia. Dall’altro, la nuova amministrazione Trump che potrebbe invece dare gas al gruppo di Austin sul fronte dell’intelligenza artificiale e della guida autonoma. L’appuntamento con i conti, in agenda il prossimo 29 gennaio, sarà quindi importante non solo perché fornirà un quadro chiaro delle performance finanziarie del gruppo, ma anche perché offrirà uno spunto sulle sue prospettive future.
Le aspettative sui conti
Gli analisti interrogati da Bloomberg si aspettano che Tesla riporti nel quarto trimestre del 2024 un utile di 0,67 dollari per azione (0,748 dollari su base rettificata), in lieve crescita rispetto agli 0,62 dollari per azione (0,72 dollari su base rettificata) del trimestre precedente, e ricavi pari a 27,20 miliardi di dollari contro i 25,18 miliardi dei tre mesi prima, grazie al buon andamento delle vendite. Secondo quanto annunciato a inizio gennaio, Tesla ha registrato 495.570 vendite negli ultimi tre mesi del 2024, definendole le consegne migliori di sempre, anche se non sono state sufficienti a compensare l’andamento fiacco di inizio anno. Sull’intero 2024, infatti, le vendite di Tesla sono diminuite leggermente (a 1.789.226 veicoli in tutto il mondo), registrando il primo calo annuale nella storia dell’azienda. Un aspetto che dovrebbe riflettersi sugli utili dell’intero 2024, previsti sotto i 2 dollari per azione contro i 2,60 dollari del 2023.
La società texana ha battuto o eguagliato le stime del consenso in due degli ultimi quattro trimestri, mentre ha mancato le previsioni in altre due occasioni, generando reazioni importanti sul titolo a Wall Street. Ad esempio, lo scorso 23 ottobre dopo i risultati del terzo trimestre, le azioni hanno chiuso in rialzo di oltre il 21% nella sessione di trading successiva. E anche questa volta, il rapporto sugli utili potrebbe aiutare il titolo a salire se questi numeri chiave saranno migliori delle aspettative. Tuttavia, gli investitori non si limiteranno a guardare i risultati ma si concentreranno anche sulle possibili prospettive dell’azienda, che vanno ben oltre l’auto elettrica.
Attenzione a guida autonoma e altre tecnologie
L’attenzione sarà rivolta soprattutto agli sviluppi della guida autonoma e ad altre nuove tecnologie, come i robot umanoidi. Direttrici destinate ad assumere una forte rilevanza nel prossimo futuro di Tesla, considerando anche le politiche della nuova amministrazione Trump. Il neo-presidente intende rimuovere gli ostacoli normativi alle auto a guida autonoma, che Musk ha descritto come centrali per il futuro di Tesla. A questo si affianca la volontà di Trump di sviluppare tecnologie di intelligenza artificiale. Proprio in questi giorni, è stata annunciata alla presenza del presidente la joint venture tra Softbank, OpenAI e Oracle che mobiliterà 100 miliardi di investimenti per le infrastrutture dell’AI con l’obiettivo di arrivare a 500 miliardi. E anche la promessa di Trump di smantellare alcuni programmi federali che finora hanno favorito Tesla, tra cui il credito d’imposta di 7.500 dollari per gli acquirenti di auto elettriche, non ha provocato forti scossoni al titolo. I provvedimenti infatti non preoccuperebbero più di tanto né Musk, convinto che la rimozione degli incentivi danneggerà soprattutto i suoi concorrenti, né gli analisti, che si aspettano un’impennata delle vendite di auto elettriche negli Usa nei prossimi mesi, proprio per approfittare degli incentivi prima che scompaiano. Non per niente, il titolo Tesla è salito vertiginosamente dall’inizio di novembre (mese delle elezioni presidenziali americane), passando da un valore di 230 dollari circa a 400 dollari attuali.
Analisti di Wedbush alzano tp e confermano giudizio outperform
Secondo gli analisti di Wedbush, il titolo Tesla potrebbe correre ancora. Proprio l’aspettativa di una rapida evoluzione della guida autonoma sotto l’amministrazione Trump e la fiducia di una domanda ancora forte nel 2025 hanno spinto questi analisti ad alzare il prezzo obiettivo sul titolo da 515 dollari a 550 dollari, confermando il giudizio “outperform” (ovvero l’azione sovraperforma il mercato). “Siamo certi che la Casa Bianca nei prossimi quattro anni creerà un cambiamento totale per la guida autonoma e l’intelligenza artificiale”, affermano gli analisti della casa d’affari di Los Angeles, nel report di questi giorni, stimando che queste due direttrici, ovvero intelligenza artificiale e guida autonoma, possano imboccare una corsia preferenziale con la Casa Bianca di Trump e accelerare già nel 2025, sprigionando un valore di almeno 1.000 miliardi di dollari per Tesla. Ancora spazio di crescita, dunque, per il gruppo di Musk che “potrebbe raggiungere una capitalizzazione di mercato di 2.000 miliardi di dollari entro la fine del 2025”.