Tesla potrebbe valere 10 volte tanto tra soli 5 anni. Intanto Musk scala classifica dei paperoni
Tesla potrebbe sfondare il tetto dei 6.000 dollari entro cinque anni. La previsione è quella data da Catherine Wood, fondatrice di Ark Investments. Un balzo che permetterebbe alla casa produttrice di auto elettriche di entrare nell’olimpo delle aziende con capitalizzazione da mille miliardi di dollari quali Apple e Microsoft. In questo momento, Tesla si trova poco sotto del limite di mercato di 100 miliardi di dollari (ad oggi 97 mld $).
“Stiamo guardando ad altre aziende automobilistiche e notiamo quanto sono indietro rispetto a Tesla, ma iniziamo a credere che potrebbero non perdere quote di mercato, il che è un enorme cambiamento nelle nostre ipotesi”, ha detto Wood, sottolineando che la quota di mercato era una preoccupazione quando ha previsto per la prima volta nel febbraio 2018 che Tesla avrebbe raggiunto i 4.000 dollari. Le auto a guida autonoma saranno un grande driver per il futuro, con Tesla che potrebbe emergere come attore dominante. “Il vincitore nelle piattaforme autonome, e in qualsiasi progetto di intelligenza artificiale, è l’azienda con il maggior numero di dati e la più alta qualità dei dati”, ha detto Wood. “Quella società è Tesla”.
Analisti sempre più fiduciosi
Gli analisti di Deutsche Bank nel frattempo hanno appena fissato il loro target price su Tesla a 455 dollari da 290 dollari precedenti, con un aumento del 57%. Ma a differenza di Wood, tuttavia, sono preoccupati che “il sentiment degli investitori sia diventato rialzista troppo velocemente, ignorando alcuni dei rischi a breve termine”.
Tesla nelle ultime sedute è balzata sopra il muro dei 500$, più che raddoppiando il proprio valore negli ultimi 3 mesi e addirittura triplicato rispetto ai minimi di giugno 2019 quando viaggiava sotto i 180 $. Questa settimana gli analisti di Oppenheimer hanno alzato il prezzo obiettivo sul titolo a $ 612 dai 385 indicati in precedenza e ritiene che “l’elevata tolleranza al rischio di Tesla, la sua capacità di apprendere dagli errori del passato e l’ambizione più grande rispetto ai competitor rappresentano una “minaccia esistenziale” per altre compagnie che non sono in grado o non sono disposte a innovare a un ritmo più rapido. Si tratta dell’ennesima revisione al rialzo del target su Tesla dopo che le consegne di veicoli del quarto trimestre hanno superato le aspettative. I conti di Tesla sono in arrivo il prossimo 28 gennaio. Il prezzo obiettivo indicato da Oppenheimer è il più alto tra quelli di consensus su Bloomberg.
I motivi dietro al boom in borsa
L’ascesa in Borsa di Tesla in questi ultimi mesi è inarrestabile con capitalizzazione arrivata ad essere superiore a GM e Ford messe insieme. Un boom dettato da vari fattori, gli ultimi sono le consegne record del 2019 a 367.500 veicoli, raggiungendo l’obiettivo annuale dell’azienda in vista del previsto lancio del SUV Model Y del 2020. Acquisti sul titolo dettati anche dalle prospettive di crescita in Cina con l’inizio delle consegne di veicoli costruiti nel suo nuovo stabilimento di Shanghai. Secondo Musk la Gigafactory e il mercato cinese saranno le chiavi per il futuro dell’azienda, con l’aumento della domanda di veicoli Tesla in Cina.
Musk scala classifica dei miliardari
Elon Musk, che ha fondato Tesla nel 2003 e l’ha portata in borsa nel 2010, con il boom degli ultimi mesi ha visto lievitare il suo patrimonio a oltre 30 miliardi di dollari, balzando al 23° posto della classifica Forbes degli paperoni (il numero 1 è Bezos con 115,9 mld $). Musk, che possiede quasi il 22% di Tesla, ha dalla sua anche la quota di maggioranza in SpaceX, compagnia aerospaziale fondata dall’istrionico imprenditore che ha una valorizzazione stimata di 20 mld $.