Notizie Notizie Mondo Tesla centra target Model 3, ma investitori diffidano. Forti dubbi su sostenibilità produzione e redditività

Tesla centra target Model 3, ma investitori diffidano. Forti dubbi su sostenibilità produzione e redditività

2 Luglio 2018 12:31

C’era anche Elon Musk in persona a dare una mano agli operai Tesla per raggiungere il target di produzione di 5mila Model 3 a settimana. Un traguardo che Tesla rincorre da più di un anno dopo tanti rinvii e difficoltà tra eccessivo affidamento all’automazione sulle sue linee di assemblaggio, problemi di batteria e altri colli di bottiglia. I livelli produttivi evidenziati nel corso del 2018 e anche nella prima parte di giugno evidenziano però dei numeri notevolmente inferiori con produzione di sole 30mila Model 3 da inizio anno a metà giugno stando a indiscrezioni della scorsa settimana; e anche il mese scorso il target delle 5mila auto prodotte è rimasto ben lontano fino all’ultima settimana.

Le ricostruzioni delle ultime frenetiche ore vedono una vera e propria corsa contro il tempo e non è chiaro quando esattamente Tesla ha raggiunto il traguardo. Due operai dello stabilimento hanno riferito a Reuters che la cinquemillesima unità della settimana è uscita dalla linea di assemblaggio domenica mattina, diverse ore dopo l’obiettivo di mezzanotte del 30 giugno indicato da Musk. La cinquemillesima vettura avrebbe finito i controlli di qualità finali presso lo stabilimento di Fremont, in California, verso le 5:00 orario locale.

Per raggiungere tale traguardo Tesla ha dovuto ricorrere a una linea di montaggio di fortuna in un’enorme tenda fuori dallo stabilimento. La preoccupazione diffusa tra gli analisti è che tali livelli produttivi non siano sostenibili per periodi di tempo lunghi. Barclays negli scorsi mesi ha invitato gli investitori a diffidare di brevi “picchi di crescita” della produzione della Model 3.

“Ce l’abbiamo fatta!”, ha esultato Musk in una mail inviata ai dipendenti del gruppo, in cui sottolinea come oltre alla produzione di 5.000 Model 3, è stato raggiunto anche l’obiettivo di produzione di Model S e X per un totale di 7.000 veicoli a settimana.
Ora Tesla è “una vera e propria azienda automobilistica”, sottolinea il visionario numero uno di Tesla. Musk ora punta ancora più in alto con 6mila auto prodotte a settimana dal mese prossimo. 

 

Nodi redditività e liquidità

Gli investitori aspettano quindi al varco Tesla per ulteriori conferme circa la capacità produttiva effettiva nel corso del secondo semestre dell’anno. L’ottimismo sul successo della Model 3 ha spinto nell’ultimo anno il titolo Tesla a superare Ford e GM per capitalizzazione di mercato e da inizio anno segna un +10% nonostante alcuni periodi difficili per il titolo.

Oltre al nodo produzione, Tesla nei mesi scorsi ha preannunciato per il terzo trimestre una combinazione di volumi elevati, un buon margine lordo e un forte flusso di cassa operativo, senza nessuna necessità di un aumento di capitale. Contestualmente il mese scorso è stata ridotta del 9% la forza lavoro e gli investitori la aspetteranno al varco per aggiornamenti sul fronte liquidità e redditività.

Tesla ha preannunciato l’arrivo della Model 3 nel 2016 con la versione base da 35.000 $ che è chiamata a segnare la diffusione di massa dell’auto elettrica. Il livello di produzione di 5mila unità inizialmente avrebbe dovuto essere raggiunto entro la fine del 2017. Tesla deve ancora iniziare a costruire la versione di base da 35.000$ e attualmente sta costruendo le versioni più costose e non è chiaro quanti siano gli ordini per le versioni più costose.