Notizie Notizie Italia Tenaris: dopo gap di esaurimento tenta il rimbalzo

Tenaris: dopo gap di esaurimento tenta il rimbalzo

1 Novembre 2019 14:15

Oggi Tenaris brilla in Borsa (+3,8%) con la miglior performance del Ftse Mib. Il tutto dopo una seduta, quella di ieri, che invece è stata di profondo rosso. Il gruppo delle trivellazioni infatti proprio ieri aveva pubblicato i conti del terzo trimestre 2019 in calo come ampiamente previsto dal management e dal mercato.

I ricavi nel trimestre infatti si sono attestati a 1,7 miliardi (-7% a/a). L’Ebitda invece a 322 milioni ha segnato un calo del 18% a/a e l’utile si è attestato a 101 milioni, in calo del 59%. Ma soprattutto, è stata la guidance a non piacere al mercato. Il management infatti ha reso noto che nel corso del terzo trimestre, l’attività di perforazione negli scisti bituminosi statunitensi è ulteriormente diminuita, in quanto gli operatori hanno scelto di privilegiare i rendimenti degli investitori rispetto alla crescita della produzione e di mantenere la spesa entro i limiti di budget annunciati all’inizio dell’anno. Il management non si aspetta una ripresa dell’attività di perforazione di scisti bituminosi negli Stati Uniti per il 2020. In Canada, la situazione è simile, con un’attività di perforazione in calo rispetto all’anno scorso e nessuna ripresa prevista nella stagione di perforazione invernale. Nel quarto trimestre dunque il management stima un calo delle vendite a causa della componente prezzo e del rallentamento dell’attività negli USA e in Argentina. I margini però non dovrebbero scendere grazie a operazioni di efficientamento dei costi.

Analisi Tecnica: probabile una fase di consolidamento dei prezzi

Da un punto di vista grafico il quadro tecnico di Tenaris resta in forse. I prezzi, dopo aver testato il supporto chiave che ha bloccato il trend ribassista di lungo corso nel 2019, tentano il rimbalzo.

Il gap down di ieri sembrerebbe un gap di esaurimento, cosa che potrebbe permettere ai prezzi una fase di stabilizzazione magari con un laterale di qualche mese tra 9 e 11 euro. A far pensare a un gap di esaurimento proprio i fortissimi volumi. Inoltre, anche RSI segnala una forte divergenza sui minimi a partire da dicembre 2018. In tale scenario un superamento dei 9,63 euro in chiusura potrebbe confermare un cambio di sentiment di breve e target a 10 e 11 euro. Al ribasso invece una rottura degli 9 euro potrebbe riportare i corsi sul minimo di 8,5 euro (livello che Tenaris non vede dal 2016).