Telecom: a Patuano buonuscita di 6 milioni, deleghe a Recchi in attesa del nuovo Ceo
Marco Patuano incassa 6 milioni di euro lordi come buonuscita per le dimissioni dalla carica di amministratore delegato di Telecom Italia, ufficializzate ieri in tarda mattinata dopo gli insistenti rumors apparsi sulla stampa nazionale nel fine settimana. L’accordo per la cessazione del rapporto di lavoro tra il manager e il gruppo tlc è stato annunciato questa mattina. L’intesa prevede oltre all’erogazione di quanto già maturato a titolo di retribuzione ed emolumenti, fissi e variabili, il riconoscimento degli ulteriori importi di 1,23 milioni di euro lordi a fronte della cessazione del rapporto di amministrazione e 4,77 milioni euro a fronte della cessazione del rapporto di lavoro per 6 milioni di euro lordi complessivi.
Il Cda di Telecom Italia ha inoltre temporaneamente conferito le deleghe dell’amministratore delegato al presidente Giuseppe Recchi, che con il supporto del management guiderà il gruppo fino alla nomina del nuovo Ceo. Secondo i rumors circolati nel fine settimana, in pole per prendere le redini del gruppo ci sarebbe Flavio Cattaneo, attuale numero uno di Ntv e già presente nel Cda di Telecom Italia.
Se Cattaneo resta la prima scelta, la rosa di nomi per il dopo Patuano comprende anche Luigi Gubitosi, ex manager Rai, e Corrado Sciolla, presidente di BT Global Service Europe. Ma alla guida di Telecom Italia potrebbe arrivare anche un nome forte dall’estero come René Obermann, numero uno di Deutsche Telekom dal 2006 al 2013, o Tom Mockridge, ex Ad di Sky.
L’addio di Patuano è frutto del pressing di Vivendi che sta stringendo sempre più la presa sul controllo di Telecom Italia. Il colosso francese, che lo scorso giugno era entrato nell’azionariato di Telecom con una quota dell’8%, di recente si è portato al 24,9%, ad un soffio dalla soglia dell’Opa obbligatoria.