Notizie Notizie Italia Telecom Italia torna a ruggire dopo parole ceo Vivendi, massimi storici per la Juventus

Telecom Italia torna a ruggire dopo parole ceo Vivendi, massimi storici per la Juventus

15 Aprile 2019 17:46

La nuova settimana, che sarà più corta del solito in virtù dell’incombere della pausa pasquale, è iniziata sotto i migliori auspici per Piazza Affari che ha aggiornato i massimi annui. Il Ftse Mib ha chiuso a 21.892 punti (+0,16%) fallendo il superamento in chiusura di quota 22mila punti, livello oltrepassato brevemente nei primi scorci di giornata. L’indice guida milanese viaggia sui massimi dallo scorso luglio con un balzo di quasi +20% ytd. Una spinta ai mercati è arrivata dalle parole del segretario Usa al Tesoro, Steven Mnuchin, ha alimentato l’ottimismo sul fronte dazi affermando che gli Stati Uniti e la Cina stanno continuando a fare progressi sui negoziati commerciali e si avvicina quindi l’ultimo round delle discussioni sulle questioni conclusive.

Sul fronte trimestrali risultati contrastanti da oltreoceano: Goldman Sachs ha ampiamente battuto le stime a livello di EPS (utile per azione) chiudendo il primo trimestre 2019 a 5,71 dollari (consensus era 4,89), però i ricavi sono scesi del 13% a 8,81 miliardi di dollari, inferiori alle previsioni degli analisti di $ 8,9 miliardi.

Il settore bancario italiano ha comunque dato seguito al rally di venerdì scorso. In prima posizione Bper con +2,64%, seguita da Banco BPM con +1,66%. Rialzi nell’ordine dell’1,73% per UBI Banca. Il mercato guarda anche alle prospettive sul fronte M&A dopo che UBI Banca ha espresso per bocca del suo ceo Victor Massiah l’apertura a discutere su ipotesi di consolidamento.

In luce Juve e Telecom

Tra gli altri titoli spicca il nuovo rally del titolo Juventus salito di oltre il 2% sui nuovi massimi storici in attesa del ritorno dei quarti di Champions League contro l’Ajax. Bene anche Telecom Italia (+1,42%) in scia alle parole del CEO di Vivendi e consigliere di TIM, Arnaud de Puyfontaine durante l’assemblea del gruppo francese. “Lavoriamo per il bene di TIM. In azienda ci sono persone di qualità”, ha affermato il numero uno del colosso francese che detiene il 24% di Telecom Italia. “TIM e l’Italia occupano un posto estremamente importante sia nella costruzione del nostro gruppo paneuropeo di entertainment sia nella distribuzione di contenuti” ha aggiunto.

 

Tra i pochi segni meno figura invece Moncler (-0,57%) il cui fondatore e azionista di riferimento Remo Ruffini ha escluso una vendita della società. In un’intervista concessa al Financial Times, Ruffini sottolinea che non sono comunque arrivate offerte e il discorso lo si potrà aprire forse tra 3-4 anni.

Tra le mid cap spicca infine il titolo Brembo (+3,65%) per effetto delle parole del presidente e fondatore del gruppo Alberto Bombassei. In un’intervista al Corriere Economia, Bombassei è tornato a parlare di operazioni di fusioni e acquisizioni, dichiarando che Brembo dovrebbe “essere più grande, raddoppiare la taglia”.