Notizie Notizie Italia Brexit, cosa cambia per i correntisti italiani

Brexit, cosa cambia per i correntisti italiani

15 Aprile 2019 16:56

L’Abi pubblica un vademecum su alcuni dei principali aspetti che i clienti delle banche devono conoscere per prepararsi alla Brexit. La guida fornisce informazioni utili in vista dell’uscita del Regno Unito dall’UE, che tengono conto delle disposizioni emanate al riguardo dalle Autorità di vigilanza – Banca d’Italia e Consob – e delle indicazioni fornite dal Governo italiano con il cosiddetto DL Brexit.

Abbiamo fatto commentare la guida, che potete trovare QUI, a Gianfranco Torriero, vicedirettore generale dell’ABI: “Abbiamo voluto fare chiarezza e riconnetterci alle normative in corso di definizione, in particolare per aumentare la consapevolezza dei clienti bancari. Tra le domande che vengono fatte più spesso c’è sicuramente cosa cambia quando effettuo un pagamento con carta di credito. Sotto questo profilo non cambierà nulla. L’elemento importante è se ci sarà o meno accordo: se ci sarà tutto verrà definito e si creerà una transizione coordinata e condivisa, in caso contrario, si potrebbe verificare un maggior costo per gli acquisti online dato dalla presenza dei dazi, che oggi non ci sono”.

COMMISSIONI AGGIUNTIVE? “Non sono previste misure aggiuntive, ma nel caso dovranno essere previste dal punto di vista contrattuale. Le modifiche sono soggette a tempistiche ben definite, preannunciate con almeno 60 giorni d’anticipo”.

RISPARMIO E INVESTIMENTI Cambierà qualcosa per le banche britanniche che operano in Italia? “Se si ha una stabile organizzazione si opererà come qualsiasi altro operatore straniero; se si è in libera prestazione dei servizi, questa possibilità non sarà più prevista”.